Proteggere la nostra agricoltura e le nostre produzioni dalle emergenze fitosanitarie causate da virus, batteri, funghi o insetti, sempre piu' aggressivi a causa di cambiamenti climatici e globalizzazione, renderle resistenti agli stress biotici e abiotici, qualitativamente migliori e quindi piu' competitive e' la sfida del Centro di Difesa e Certificazione del CREA. Grazie all'impiego delle tecnologie piu' avanzate e allo sviluppo di sistemi diagnostici innovativi, il Centro e' impegnato nell'individuare tempestivamente, sia in porti e aeroporti che in campo, in piante, legnami e prodotti agricoli provenienti dall'estero, la presenza di organismi e microrganismi nocivi, che potrebbero avere drammatiche ripercussioni sulla nostra agricoltura. E' un punto di riferimento consolidato e riconosciuto su queste tematiche a livello nazionale ed europeo ed e' all'avanguardia nei metodi di lotta biologica, in particolare per il contrasto di "alien pest" (parassita alieno) come la cimice asiatica. Il Centro, titolare dell'attivita' di certificazione delle sementi, opera anche per la definizione di protocolli avanzati per la caratterizzazione delle varieta' vegetali, per assicurare standard univoci di identificazione ed assicurare sistemi sempre piu' avanzati controllo della qualita' e tracciabilita'.
Non manca infine l'innovazione culturale, volta a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza del contributo che ciascuno puo' dare alla conservazione della natura, grazie all'elaborazione di Piattaforme digitali di tipo "Citizen Science", che prevedono il coinvolgimento di cittadini, distribuiti sull'intero territorio nazionale, nell'attivita' di monitoraggio e tutela della biodiversita', finalizzati alla conservazione di specie animali e ambienti naturali protetti.
"Noi qui innoviamo per conservare e valorizzare il patrimonio dell'agricoltura italiana proprio attraverso la difesa delle piante e la certificazione delle sementi - spiega Pio Federico Roversi, direttore del CREA Difesa e Certificazione - La prima gioca una partita fondamentale per tutelare e proteggere le nostre produzioni dalle aggressioni e dai danni derivati dalle invasioni delle specie aliene, con soluzioni innovative, concertate con tutti gli attori e al passo con i tempi. La seconda e' altrettanto strategica, poiche' utilizzare un seme certificato e' garanzia di qualita' dal produttore al consumatore". (ITALPRESS)