Benevento

Ordine degli avvocati di Benevento ed Ariano Irpino, scatta la sanificazione dei locali del Consiglio. Si è resa indispensabile dopo la comunicazione di positività al Coronavirus di uno dei ventuno componenti il parlamentino forense: eredità, probabilmente, di una cena tra amici che ha già causato l'insorgenza di altri casi in città.

Nessun problema per il consigliere, del tutto asintomatico, ma la novità ha ovviamente determinato la necessità di alcuni interventi, a cominciare dai tamponi ai quali questa mattina sono stati sottoposti i tre dipendenti del Consiglio su iniziativa del segretario, l'avvocato Vincenzo Sguera.

Oggi pomeriggio, invece, il via alla sanificazione degli ambienti al piano terra ed al secondo piano del Palazzo di giustizia che ospitano gli uffici dell'Ordine, ogni giorno frequentati da più persone. Da qui la decisione di adottare, da questo momento in poi, per gli accessi, criteri ispirati da una maggiore rigidità, contingentandoli e consentendoli solo su prenotazione. Si tratta di ulteriori misure di prevenzione contro la diffusione del rischio di contagio, peraltro già vigenti per ciò che riguarda le cancellerie in Tribunale e in Procura.

L'obiettivo è evitare il più possibile gli assembramenti sia all'interno, sia all'esterno delle aule, dinanzi alle quali, ogni giorno, sono affissi i ruoli dei processi e le fasce orarie in cui si prevede saranno celebrati. Elenchi che, con qualche eccezione, vengono trasmessi al Consiglio dell'Ordine, che provvede a pubblicarli sul proprio sito. Un servizio che punta ad impedire l'affollamento delle parti in occasione delle udienze. “E' questo il motivo per il quale – spiega l'avvocato Sguera – invito tuti i colleghi a consultare il nostro sito e Telegram, così da organizzare i loro tempi di arrivo in Tribunale. Tra un po' potranno farlo anche con Whatsapp, mentre sembra ormai a buon punto il progetto dell'installazione all'ingresso di un tabellone luminoso sul quale saranno riportati gli orari e la situazione degli appuntamenti in aula”.

Un progetto del quale aveva parlato Stefania Pavone ad aprile, quando era stata eletta presidente del Consiglio dell'Ordine dopo la decadenza per il doppio mandato di nove rappresentanti. Con lei, come si ricorderà, Vincenzo Regardi vice presidente, Vincenzo Sguera segretario ed Angela Abbamondi tesoriere.