"Nel giorno del quarto anniversario del terribile sisma che ha colpito il Centro Italia e' doveroso il ricorso, ma tutto questo deve accompagnarsi a qualche parola di speranza e di fiducia. Nonostante alcune questioni oggettive che potevano determinare un fortissimo rallentamento, come ad esempio la pandemia, abbiamo alcuni dati incoraggianti. Si possono determinare finalmente le possibilita' che il Centro Italia diventi il cantiere piu' grande d'Europa. Naturalmente facendo salvi gli effetti, mi auguro non fortemente pregiudizievoli, della pandemia, a primavera inoltrata questo obiettivo potra' essere effettivamente conseguito e le condizioni sanitarie ce lo permetteranno". Lo ha detto il commissario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini, nel corso di un incontro con la stampa e le associazioni dei cittadini, sottolineando come la ricostruzione sta avanzando nel 2020 con un ritmo sostenuto nonostante le difficolta' legate alla pandemia e al cambio della normativa. Nel corso dell'anno sono state approvate dagli Uffici Speciali ben 1.871 pratiche per la riparazione o la ricostruzione degli edifici danneggiati dal sisma, che sono arrivati a ottenere il contributo e dunque in condizione di far partire i lavori.
Nei soli quattro mesi tra fine giugno e il 26 ottobre sono terminate le opere in oltre mille cantieri, permettendo il rientro a casa di altrettante famiglie. Nel 2020 sono state presentate complessivamente 2.578 richieste di contributo, delle quali 1.240 per i danni lievi e 1.338 per gli edifici con danni gravi. Le domande presentate, al 26 ottobre 2020, arrivano cosi' a 14.641.
Anche la ricostruzione pubblica sta facendo progressi, seppur ancora limitati. Tra giugno ed ottobre sono stati avviati altri 106 interventi, sono stati affidati definitivamente 32 incarichi di progettazione e conclusi i lavori su altre 23 opere pubbliche, portando il totale a 109. Dall'inizio dell'anno sono state approvate, quindi sono arrivate al contributo, e nelle condizioni di aprire i cantieri, 1.871 domande per la riparazione degli edifici residenziali e adibiti alle attivita' produttive. Tra fine giugno e fine ottobre, in particolare, sono stati aperti 858 nuovi cantieri e sono stati portati a termine i lavori per il ripristino di 1.044 edifici, con il rientro a casa di altrettante famiglie.Sul versante spesa, Legnini ha spiegato che CdP ad oggi ha erogato "617 milioni, dei quali 316 sono di quest'anno, abbiamo in 10 mesi del 2020 piu' che raddoppiato l'erogazione dei 3,5 anni precedenti, questo e' un dato confortante". Nei prossimi giorni, inoltre, saranno definite e portate all'esame della Cabina di Coordinamento con i Presidenti delle Regioni, tre Ordinanze che completano il quadro regolamentare della ricostruzione. "Per quanto riguarda la ricostruzione pubblica - ha proseguito Legnini - approveremo l'elenco unico di circa 1.400 opere pubbliche, alcune sono gia' avviate, ma l'accelerazione della ricostruzione pubblica richiede un nuovo impulso e l'attuazione delle norme di semplificazione approvate in estate. Con una seconda ordinanza sara' disciplinato innanzitutto l'uso dei poteri in deroga concessi dalla legge al Commissario per la realizzazione di opere prioritarie, caratterizzate da particolari criticita' o la ricostruzione dei centri storici piu' colpiti, poteri che potranno essere delegati ai Soggetti attuatori degli interventi, tra i quali gli stessi comuni. "Si tratta di interventi acceleratori, ho gia' comunicato ai presidenti delle regioni e ai sindaci che mi dovranno indicare se, come e dove vogliono che vi sia questo intervento per sbloccare le situazioni che richiedono molto tempo".
"Infine - ha aggiunto - l'ordinanza sulla ricostruzione privata, vogliamo affrontare alcuni temi molto complessi che ci sono stati ripetutamente segnalati in questi mesi. Dopo questa ordinanza passeremo come da mio impegno al Testo Unico che rimettera' in ordine tutte le decisioni assunte". Legnini ha infine annunciato la decisione di aprire a partire da domani una pagina Facebook della struttura commissariale per incrementare il livello delle informazione e anche di confronto con i cittadini. "Speriamo possa essere uno strumento utile per scambiarci opinioni e rivolgere istanze, ma evitando di non confondere l'attivita' che gia' svolgiamo con il servizio di assistenza sisma", ha concluso. (ITALPRESS).