Quella di Bergoglio e' stata una riflessione sul tema delel Beatitudini. "Nella terza", ha ricordato, "Gesu' afferma: 'Beati i miti, perche' avranno in eredita' la terra'. La mitezza e' caratteristica di Gesu'. Miti sono coloro che sanno dominare se' stessi, che lasciano spazio all'altro, lo ascoltano e lo rispettano nel suo modo di vivere, nei suoi bisogni e nelle sue richieste. Non intendono sopraffarlo ne' sminuirlo, non vogliono sovrastare e dominare su tutto, ne' imporre le proprie idee e i propri interessi a danno degli altri". "Queste persone, che la mentalita' mondana non apprezza, sono invece preziose agli occhi di Dio, il quale da' loro in eredita' la terra promessa, cioe' la vita eterna. Anche questa beatitudine comincia quaggiu' e si compira' in Cielo". "Aggressione, difesa ..." ha aggiunto, "abbiamo bisogno di mitezza. Di ascoltare, non di aggredire". Sapendo che "scegliere di affidarsi al Signore nella poverta' di spirito e nell'afflizione; impegnarsi per la giustizia e per la pace, significa andare contro-corrente rispetto alla mentalita' di questo mondo"
Papa Francesco: Troppa aggressione, abbiamo bisogno di mitezza
Il Pontefice riflette sul tema delle Beatitudini e invita alla calma
Redazione Ottopagine