Bastava un punto e tanto ha ottenuto la Lazio nel 2-2 con il Bruges, che regala la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League dopo vent'anni. Due volte in vantaggio con Correa e il rigore di Immobile e due volte rimontata, ma comunque avanti ai danni dei belgi che, nel finale, seppur in 10, hanno messo alle corde la squadra di Inzaghi, salvata da una traversa in pieno recupero. Biancocelesti promossi da secondi del girone F, vinto dal Borussia Dortmund passato 2-1 sul campo dello Zenit San Pietroburgo.

La Lazio aveva a disposizione due risultati su tre e ha provato a chiudere subito la pratica. Al 12' Correa apre e chiude in gol la splendida azione personale, segnando l'1-0 sulla respinta di Mignolet alla conclusione di Luis Alberto. Il vantaggio dura un niente, anche se l'argentino era anche andato a un soffio dalla doppietta. Gli uomini di Inzaghi si fanno sorprendere, Reina non è impeccabile e Vormer al 15' finalizza in porta l'1-1. Alla Lazio, nonostante possa bastare per qualificarsi, non sta bene il pareggio. Immobile è bravo a guadagnarsi calcio di rigore per il fallo netto di Clinton Mata. Al 27' l'attaccante non sbaglia il 2-1 dal dischetto e riporta in vantaggio i suoi.

Al 39' si aggiunge anche la superiorità numerica, con l'espulsione di Sobol per doppia ammonizione: quattro minuti prima l'arbitro turco Cakir lo aveva già graziato. Il primo tempo si chiude sotto un diluvio battente sullo stadio Olimpico. Il secondo comincia con un'altra chance di Correa. Ai biancocelesti serve il sigillo. Il Bruges non desiste, nonostante in dieci uomini. Anzi la Lazio soffre parecchio e alla fine incassa il 2-2 al 76' con la firma di Vanaken. Con tanta sofferenza nel finale, con la clamorosa traversa di De Ketelaere, il pareggio basta per strappare il pass. La Lazio centra un obiettivo che mancava dalla stagione 2000/01, quando il tecnico Inzaghi era nella rosa biancoceleste. Arriva agli ottavi da seconda del girone e da imbattuta in Champions League. (Italpress)