I padiglioni per le vaccinazioni di massa avranno la forma di un fiore. 

L'architetto Stefano Boeri ha elaborato, insieme a un team di consulenti e a titolo gratuito, il concept architettonico e comunicativo della campagna di vaccinazione anti-Covid-19. Una proposta integrata, presentata il 13 dicembre dal commissario straordinario Domenico Arcuri e dallo stesso Boeri, che prevede tre elementi: il logo della campagna e la sua declinazione; il progetto dei padiglioni temporanei da utilizzare per la somministrazione del vaccino nelle principali piazze italiane; e un agile totem informativo da localizzare nei luoghi pubblici. "Abbiamo voluto, grazie all'immagine di un fiore primaverile, una primula, creare un'architettura che trasmettesse un segno di serenita' e rigenerazione. Se il virus ci ha chiuso negli ospedali e nelle case, il vaccino ci riportera' finalmente a contatto con la vita sociale e con la natura che ci circonda.
Vaccinarsi sara' dunque un passo di fiducia nel futuro, responsabilita' civile e di amore verso gli altri", ha detto Boeri, nel corso della conferenza di presentazione.

La proposta di Boeri, approvata nelle sue linee generali e ora in fase di ulteriore definizione, associa la campagna di vaccinazione a un fiore, icona non solo della grande biodiversita' presente sul territorio italiano ma simbolo, anche, del ciclo della natura e della rinascita continua. Il fiore a cui si ispira il concept e' la primula che, sbocciando per primo dopo il lungo inverno, annuncia il risveglio della primavera. Il fiore e' il filo conduttore di tutti gli elementi della campagna tanto da costituire la stessa matrice della pianta circolare dei padiglioni destinati alle piazze italiane dove sara' ben visibile dall'alto, essendo disegnato in grandi dimensioni sulla superficie delle loro coperture e anche su pareti laterali e totem. Le piazze sbocceranno, quindi, visivamente con un fiore. A questo elemento si ispira anche il pay-off della campagna identitaria: "L'Italia rinasce con un fiore".

La struttura circolare del padiglione, smontabile e ri-assemblabile, poggera' su una pedana in legno prefabbricata utilizzata per la distribuzione degli impianti nelle sale interne.
La copertura ospitera' un sistema di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica per soddisfare il fabbisogno dell'intero padiglione. L'organizzazione degli spazi interni del padiglione prevede sia gli spazi necessari per la somministrazione del vaccino che quelli per l'accettazione e l'attesa dopo la vaccinazione. Il nucleo centrale del padiglione circolare e' invece adibito a zone di servizio per gli operatori. Gli elementi che caratterizzano il layout interno dei padiglioni verranno declinati anche nei punti di somministrazione individuati all'interno di strutture ed edifici gia' esistenti.

"La primula sara' il simbolo della campagna di vaccinazione e un simbolo di rinascita. L'immagine fortissima di questi fiori che si stagliano nelle nostre piazze ci lascia ancora piu' convinti che la luce in fondo al tunnel comincia ad intravedersi". Cosi' il commissario straordinario per l'emergenza Covid, Domenico Arcuri, nel corso della conferenza stampa di presentazione del piano vaccini. "Abbiamo chiesto a medici e infermieri di darci una mano andando a popolare queste primule che saranno nelle piazze dove tutti coloro che vogliono potranno andarsi a vaccinare. In questi mesi abbiamo dato grande prova di essere una comunita', auspico con tutta la mia forza che questa comunita' possa ritrovarsi intorno a questo simbolo. Stiamo elaborando un budget e anche la scheda del costo di realizzazione dei gazebo", ha aggiunto.

"Pensiamo ci saranno molte persone e aziende che svolgeranno una funzione pro bono e ci aspettiamo che cio' accadra'. La questione economica non sara' da considerare perche' molti ci stanno regalando il frutto del loro ingegno e del loro lavoro. La distribuzione geografica delle strutture di somministrazione sara' coerente: ci saranno 300 punti all'inizio, 1500 nella fase di massa", ha concluso Arcuri.
(ITALPRESS).