In Italia ci stiamo avvicinando in maniera preoccupante agli 8 milioni di poveri e quest'anno, causa pandemia, un bambino su tre potrebbe subire anche forme depressive per la mancanza di regali sotto l'albero.

Lo dicono gli psicologi e gli esperti che già diffondono un decalogo per prevenire le crisi in famiglia. Con l'incedere della condizione di povertà il budget verrà ridotto anche del 50%. Secondo una stima della psicoterapeuta Serenella Salomoni e della sua associazione “Donne e qualità della vita”, due milioni di bambini riceveranno un regalo puramente simbolico o “povero” mentre almeno 500.000 non avranno alcun dono. Un vero e proprio trauma per chi è abituato al Natale come a un momento magico in cui si materializza l'attenzione per i più piccoli con presenti che magari si sono sognati nel corso dell'anno. Tra i sintomi possibili crisi di pianto (85%), depressioni (38%), tendenze all'isolamento (41%), scatti aggressivi (51%), perdita dell’autostima (31%) e possibili inclinazioni a vedere la vita in maniera eccessivamente pessimistica (22%). Tutti aspetti che potrebbero minare fin dall’inizio la vita futura di bambini già in tenera età: l'assenza di regali potrebbe far pensare che Babbo Natale si è dimenticato di loro mentre si è ricordato di altri bambini più speciali o importanti. Al fine di evitare queste situazioni spiacevoli scende in campo anche l'avvocato Elisabetta Aldrovandi, Presidente dell'Osservatorio Nazionale Sostegno Vittime, con un decalogo propedeutico a garantire la felicità dei bimbi in un momento così magico come il Natale:

Non lasciarli senza pacchetti sotto l'albero, bastano anche cose minime e poco costose ma che servano a dare l'idea che Babbo Natale è passato, come un nastro per i capelli per le bambine o una macchinina per i bambini.

Scambiare giocattoli dismessi con vicini di casa o parenti, soprattutto per i più piccoli che non capiscono la differenza tra un gioco nuovo e uno "usato", impacchettarli e farli trovare sotto l'albero.

Trasformare il gioco materiale in un "buono" come coccole o tempo da passare con mamma e papà soddisfacendo un capriccio del bambino, come stare alzato fino a tardi o cenare a base di cioccolato o dolciumi.

Realizzare assieme dei giocattoli, come bambole di pezza o giochi di società, in modo da stimolare la creatività e far comprendere che c'è più soddisfazione a realizzare qualcosa con le proprie mani che a trovarlo già fatto.