Nel prossimo Consiglio comunale, che verrà convocato ad Apice tra circa una decina di giorni, la maggioranza Albanese proporrà e voterà una delibera contro «La decisione della Provincia di Benevento – fa sapere l’assessore al Bilancio Filippo Iebba – di aumentare la tariffa per lo smaltimento dell’indifferenziata sul territorio di Apice e in tutto il Sannio.
La Samte, società incaricata, effettuava fino all’anno scorso il servizio per un costo di 109 euro a tonnellata. Oggi, invece, il presidente Ricci ci chiede 199 euro a tonnellata non solo per il 2015, ma anche per il 2014. In sostanza il comune di Apice dovrà reperire circa 120mila euro per assicurare il servizio. Dove li andiamo a prendere?».
Attualmente l’indifferenziata nel comune sannita si aggira intorno al 30-35%. In Consiglio saranno anche proposte le nuove aliquote Tasi ed Imu 2015.
«A livello provinciale abbiamo mantenuto le aliquote nella media, e non siamo sicuramente tra i comuni più virtuosi. Dove si è potuto abbiamo mantenuto le tariffe dell’anno scorso, oppure abbiamo abbassato la percentuale, come per la Tasi, dove si è avuto un abbassamento dal 2,5 al 2,3. Un abbassamento che in termini di entrata corrisponde a 30mila euro in meno. Siamo stati attenti a non applicare, sia per Tasi che per Imu, il 10,6 per mille, aliquota massima.
Per quanto riguarda l’Imu sui terreni agricoli, l’aliquota ordinaria è dell’8,60 per mille, mentre scende al 6,00 per mille per i terreni concessi in comodato d’uso o in fitto a coltivatori diretti e/o imprenditori agricoli; come anche per terreni di proprietà di ex coltivatori diretti e/o imprenditori agricoli professionali già pensionati».
Mint