Avellino

È tempo di scendere in campo per la Sandro Abate. Il quintetto di mister Batista affronterà sabato, al PalaEste, la Syn-Bios Petrarca. Fischio d'inizio alle 19. I verdeazzurri, con la sconfitta subita al PalaDelMauro contro la Colormax Pescara, hanno interrotto la striscia positiva di quattro vittorie consecutive. Sarà, quindi, la giusta occasione per poter ripartire e, perché no, concludere il campionato di Serie A con un trend positivo. 

A presentare la gara di sabato è il leader del quintetto verdeazzurro, Massimo Abate: “Partiamo con i complimenti alla Colormax Pescara, che si è resa protagonista di una grande prestazione. Hanno giocato una partita perfetta e gli episodi chiave gli sono girati tutti a favore. Per quanto riguarda il nostro entrare e uscire dalla partita, non dobbiamo dimenticare che siamo un gruppo che ha cambiato quasi tutti gli effettivi tranne me, Kakà e Fantecele. Poi si sono aggregati  altri giocatori e stiamo pian piano trovando i nostri equilibri che sistematicamente, settimana dopo settimana, ci vengono sconvolti da defezioni che sono all'ordine del giorno. Tutti stiamo vivendo questa stagione in rincorsa continua, con turni infrasettimanali a cui non siamo abituati, con defezioni di altre squadre che non possono giocare perché infettate dal Covid, comportando sovraccarichi di calendario. Dobbiamo crescere ancora, altrimenti, evidentemente, non avremmo perso contro il Pescara, fermo restando che siamo quarti e stiamo facendo un grande campionato. Il calendario ora ci mette a dura prova avendo quattro o cinque banchi di prova fino alla fine della regular season. Abbiamo trovato un equilibrio con il quintetto scelto dal mister dall'inizio del match e che, finora, ci ha dato sempre buoni risultati. Questa volta non è stato così. La decisione del coach di lasciar fuori Kakà non è una scelta tecnica, ma legata ad un piccolo problema al polpaccio. I giocatori sono quelli che sono, gli attaccanti sono due, se Kakà non c'è e Massimo Abate gioca 5 minuti, e male, evidentemente ha preso questa decisione per cercare di far alzare dalla panchina Bagatini, che è l'unico che poteva fisicamente tenere un po' su la palla. Dobbiamo ringraziarlo perché è andato lì cercando di interpretare un ruolo che non è il suo. Io devo fare meglio, Kakà speriamo stia bene per sabato. Oggi si è allenato e dobbiamo fare il nostro. Batista durante la settimana è maniacale, ci da un quid in più. Noi sappiamo tutto quello che fanno gli avversari. Sapevamo che loro avevano in mente di mettere il portiere di movimento dal primo minuto, sono stati più bravi loro, un po' meno noi. Spero i tifosi siano orgogliosi di noi. Cerchiamo, palla su palla, di dare il massimo e credo che la società sia in linea con quello che si era prefissato dall'inizio. Ora siamo al terzo/quarto posto e dobbiamo essere bravi a confermarci. Nicolodi? È un giocatori con grandi doti. Se riuscisse a stabilizzare un po' le prestazioni evidentemente sarebbe un fuoriclasse assoluto. Deve maturare un pochino nelle scelte. Calcia sia con il destro, sia con il sinistro come se fosse lo stesso piede ed ha ritmi come pochi in Serie A. All'andata contro il Padova abbiamo fatto una grande partita, meritavamo di vincere. Speriamo di andare lì con lo stesso carattere per imporre il nostro gioco. Noi siamo motivati. Domani si parte, si fa gruppo e ci si mentalizza sulla battaglia di sabato. Se loro saranno più bravi conquistano i 3 punti, ma per vincere dovranno passarci addosso. Inoltre, contro la Colormax Pescara, c'è da dire che io avevo una caviglia gonfia, Testa ha problemi agli adduttori, Fantecele ha svolto un allenamento la scorsa settimana e Jonas addirittura zero. Non sono scuse, ma siamo arrivati assolutamente a pezzi fisicamente e sovraccaricati mentalmente. Ora è testa al Padova".