Salerno

L'impresa conquistata dalla Salernitana resterà per sempre impressa nella storia della città. Non a caso il Comune di Salerno ha voluto abbracciare virtualmente i protagonisti della cavalcata che, con sudore e determinazione, hanno consentito al cavalluccio marino di tornare nell'olimpo del calcio a 23 anni di distanza dall'ultima volta. La società al gran completo, guidata da Claudio Lotito e Marco Mezzaroma, è stata ricevuta nel Salone dei Marmi, sala che dieci anni fa ospitò la conferenza stampa di presentazione del progetto di rinascita del calcio in città. A fare gli onori di casa il sindaco Vincenzo Napoli e l'assessore allo Sport, Angelo Caramanno che hanno premiato calciatori, staff e dirigenti. Ma la cerimonia è stata anche l'occasione per ascoltare le emozioni dei protagoinisti.

«Quando sono stato chiamato - ha spiegato il tecnico Fabrizio Castori - il presidente è stato molto diretto su cosa voleva. Mi sono sentito gratificato nel potermi giocare la possibilità di andare in A. Con il direttore Fabiani siamo subito entrati in sintonia. Senza società e dirigenza alle spalle sarebbe stato difficile, i primi meriti sono i loro. La squadra non ha mai mollato, ha avuto uno spirito guerriero, gettando il cuore oltre l’ostacolo. Il gruppo ha trovato forza nelle difficoltà, questa è la cosa che più mi ha gratificato».

Emozione condivida dal ds Angelo Fabiani che, nel ringraziare pubblicamente Claudio Lotito e Marco Mezzaroma, ha sottolineato l'impegno messo in campo per raggiungere il traguardo serie A. «Nel calcio non c’è nulla di scontato, se oggi abbiamo raggiunto questo traguardo grande merito va agli azionisti di maggioranza. Il merito va anche dato a tutti i calciatori di questi anni, abbiamo dato continuità nella categoria, ma sapevamo che prima o poi avremmo fatto il grande salto».

A rappresentare la squadra – che ha omaggiato proprietà, dirigenti e mister con una targa - è stato il capitano Francesco Di Tacchio. «Un grazie va al sindaco e all’amministrazione comunale. È un onore rappresentare questo gruppo e aver regalato alla gente questa grande gioia, attesa da tempo. Un pensiero va anche a tutti i tifosi che ci hanno guardato dall’alto. Ringraziamo l’allenatore, il direttore Fabiani e i presidenti», ha concluso.