Salerno

«È una cosa indescrivibile l'affetto e l'entusiasmo di questa gente, mi rende felice perché sono contenti loro. La Salernitana circondata da tanto affetto è una cosa significativa». Così Fabrizio Castori a margine della cerimonia di premiazione organizzata a Vietri sul Mare per il tecnico ed il suo staff. Il comune della Costiera Amalfitana, infatti, ha ospitato il trainer amrchigiano ed i suoi collaboratori durante questa stagione. «L'anno scorso quando è finito il campionato io sono tornato l'8-9 agosto e il 20 abbiamo iniziato a Salerno. Io conoscevo Matteo e lui, bravissimo com'è, ci ha trovato una sistemazione a tutti. Non era facile farlo in così poco tempo ma devo dire che ci siamo trovati benissimo».

Sulla sua avventura in granata: «Al Sud c'è calore, ho allenato a Varese, Carpi, Piacenza ma anche a Reggio Calabria, Trapani, Lanciano. Conosco il Sud e anche il Nord. Si sta bene dappertutto in Italia, terra meravigliosa. Al Sud c'è una partecipazione maggiore, il calore si esterna, il rapporto è più diretto. I mugugni iniziali? Io me ne sono fregato. Non mi devo togliere nessun sassolino. Quando ho preso l'impegno, sapevo benissimo cosa mi aspettava ma non ho badato a quello che si diceva in giro. Ho pensato solo a centrare l'obiettivo mettedomi al servizio di una società seria e preparata. La Salernitana è una grande società. Il futuro? All'anno prossimo ci penso e come, non stacco mai. Ma fisicamente c'è bisogno di recuperare risorse ed energie».