Salerno

Per anni l'asse con la Lazio è stato un punto saldo nella costruzione della rosa della Salernitana. Una certezza che potrebbe venir meno con l'uscita di scena di Claudio Lotito. Il co-patron, come è noto, dovrà abbandonare la società granata entro il 25 giugno, al fine di risolvere l'incombatibilità prevista dalle norme federali e che vieta ad un imprenditore di avere due club nella stessa categoria. Una vicenda a cui la proprietà sta lavorando da giorni e che nelle prossime ore entrerà nella sua fase decisiva.

La soluzione, da quanto filtra, dovrebbe essere trovata attraverso un fondo estero che è pronto ad acquisire almeno le quote che fanno capo alla famiglia Lotito. Sul fronte tecnico, però, bisognerà capire come evolverà la collaborazione con la Lazio. Al momento la Salernitana ha in rosa nove calciatori di proprietà del club laziale e che hanno contribuito in maniera concreta alla promozione in massima serie. Dal portiere Adamonis, ai difensori Casasola e Durmisi, passando per i centrocampisti Dziczek, Lombardi, Kiyine e Cicerelli e gli attaccanti Gondo ed Anderson.

Pedine che, in alcuni casi, hanno fatto parte con assiduità dello scacchiere tattico di Castori e che il tecnico spera di poter riconfermare nel gruppo che dovrà disputare il campionato di serie A. L'allenatore del cavalluccio marino, infatti, intende preservare l'identità ed i valori della squadra, rafforzandola ma senza snaturarla. Non appena sarà risolto il nodo multiproprietà, dunque, bisognerà capire anche come gestire i prestiti arrivati dalla Lazio.