Benevento

Sono arrivate a sei le partecipazioni ufficiali per "Andava tutto bene", il film del giovane regista di San Salvatore Telesino, Paolo Fulvio Mazzacane con alle spalle un bagaglio importante di esperienze e ben otto film. Russia, USA, passando naturalmente per l'Italia, come ad esempio al BCT - Benevento cinema e televisione e al Sezze film festival nel quale Paolo Fulvio Mazzacane è candidato alla miglior sceneggiatura. Il film, girato nel Sannio (tra Sant’Agata de’Goti e San Salvatore Telesino nell’ottobre del 2020) nei mesi della pandemia, narra la storia di Erika e Matteo, interpretati da Valeria Romanelli e Roberto Pappalardo. Erika e Matteo non vanno più d'accordo, il lockdown ha cambiato la loro vita e ora, se vogliono salvare la loro relazione, non resta che provare la terapia di coppia. Ma confidarsi e aprirsi porta con sé conseguenze tutt'altro che prevedibili. Insomma, è il racconto di una storia d’amore, una finestra aperta sulle conseguenze della convivenza e delle difficoltà legate al confinamento in casa e a quel vissuto “sommerso” che la rottura della quotidianità ha incredibilmente aiutato a scoperchiare come in un vaso di Pandora. Un film non “crudo”, che lascia spazio alla potenza della poetica e dell’interpretazione così come diverse chiavi di lettura sul piano psicologico. Di tutte le partecipazioni, è però l'EAS (EuroAsia Shorts international film festival) a fare notizia. Organizzato da 12 Nazioni (per l'Italia l'organizzazione selezionatrice è l'Istituto italiano di Cultura, ufficio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) e svolto annualmente a Washington DC, presenta ogni anno una stretta selezione di lavori in rappresentanza di ogni nazione partecipante. Nel "closing program", dall'11 al 18 giugno, ad "Andava tutto bene" è stato dato l'onere di rappresentare la nostra Italia.

“Sono onorato - ha dichiarato Paolo Fulvio Mazzacane - soprattutto perché i film selezionati dall'IIC sono sempre grandi successi. Ad esempio negli anni scorsi sono stati scelti film candidati nella cinquina o vincitori del David. O comunque film di grandi registi, con grandi attori. Certo, il tema forse ha aiutato. Cercavano qualcosa che avesse a che fare con la pandemia. Ma è pur vero che sono stati prodotti decine e decine di film sulla pandemia. Quindi, sono orgoglioso del lavoro che io e la mia troupe abbiamo fatto. Un po' ancora non ci credo”. Una produzione, anche questa in larga parte sannita, arricchita dalla partecipazione di Ilaria Melillo, Francesco Licciardi alla fotografia e Guido Mann alle musiche. Insomma, il Sannio che fa cinema vuole ritagliarsi uno spazio sempre più importante non solo nel panorama nazionale ma anche internazionale. “Gli altri 11 registi che parteciperanno all’EAS - ha concluso Paolo Fulvio - provengono da Nazioni che hanno una storica tradizione di grande Cinema, come il Giappone o la Francia. Spero di tenere alto il nome dell'Italia. Ringrazio ancora una volta ogni singolo membro della crew, sono stati tutti fantastici”.