Il rischio che si vada incontro ad un braccio di ferro è molto concreto. La Salernitana non ha condiviso la decisione della Lega A di escludere il cavalluccio marino dall'assemblea dei club in programma lunedì mattina a Milano. Per i vertici della massima serie, infatti, la Salernitana non può prender parte alla riunione in quanto non ha ancora risolto il nodo multiproprietà. La Lega A sostiene di aver applicato la delibera approvata lo scorso 17 maggio dal Consiglio Federale e con la quale è stato indicato il termine ultimo del 25 giugno per eliminare l'incompatibilità prevista dalle norme federali. La Salernitana, dal canto suo, ha inviato una lettera alla Lega A, chiedendo di conoscere ufficialmente i motivi dell'esclusione. Per il club di Lotito e Mezzaroma, infatti, non essendo ancora stato superato il termine del 25 giugno, il mancato invito all'assemblea sarebbe illegittimo. Nelle prossime ore i legali della società granata invieranno anche una diffida per provare a sbloccare la situazione. Le diplomazione, insomma, sono al lavoro ma il rischio che si vada incontro ad un braccio di ferro appare molto concreto. I vertici del calcio italiano, infatti, hanno voluto lanciare un ulteriore messaggio alla proprietà della Salernitana che dovrà necessariamente cedere per evitare d'incorrere in ulteriori problemi.
Salernitana, lettera alla Lega A: chiesti chiarimenti sull'assemblea
I granata non sono stati invitati per la questione multiproprietà
Filippo Notari