Salerno

Quando mancano meno di tre settimane alla scadenza del 25 giugno, la Salernitana prova a trovare la quadra per risolvere il nodo multiproprietà. Una questione che sta alimentando polemiche e veleni nel mondo del calcio e che oggi ha impedito alla società granata di partecipare alla prima assemblea di Lega A in programma a Milano. Segno evidente di come i vertici del calcio italiano abbiano assunto una posizione irremovibile sul tema della doppia proprietà. È anche per questo che Claudio Lotito e Marco Mezzaroma hanno pigiato sull'acceleratore e in settimana la spinosa questione societaria potrebbe essere definita.

Secondo il quotidiano Il Mattino ci sarebbe una nuova pista per il futuro della Salernitana che porta nuovamente nella Capitale. La famiglia Angelucci, attiva principalmente nel settore della sanità ma anche in quello dell'editoria e immobiliare, attraverso la holding di famiglia Tosinvest potrebbe rivelare la società granata. In passato gli Angelucci furono vicini all'acquisizione della Roma ma alla fine l'operazione non andò in porto. Claudio Lotito ne avrebbe parlato con Giampaolo Angelucci, figlio di Antonio, capostipite della famiglia nonché deputato in quota Forza Italia (a Montecitorio è seduto accanto al salernitano Gigi Casciello), partito con il quale Lotito è stato candidato al Senato in occasione delle Politiche del 2018.