Salerno

Ecco le parole di Gravina nell'importante conferenza stampa in seguito alla decisione del Consiglio Federale di accettare la richiesta di trust della Salernitana: 

APERTURA STADI - "E' stato un Consiglio Federale molto veloce su degli argomenti importanti. Abbiamo discusso sulla necessità di avere la riapertura degli stadi, quindi ho mandato al sottosegretario Vezzali la richiesta di una totale riapertura, dando sempre la disponibilità nel rispetto dei protocolli imposti dal CTS per la salute dei tifosi. Il questo è in linea con quanto sta avvenendo in tutta Europa, grazie ai vaccini e al decremento dei positivi".

SALERNITANA - "Sul tema Salernitana ha posto una condizione prodromica su quelle che sono le valutazioni tecniche e legali. Non ci sono state valutazioni politiche, come qualcuno ha paventato. Con me si fanno le cose senza forme di confronti o tensioni personali. Voglio solo il bene della Federazione e del calcio italiano. La nostra classe dirigente deve rispettare degli impegni. Nell'ultimo Consiglio Federale avevamo adottato una decisione che non consentiva più la multiproprietà. Sono rimaste quelle già in essere. Su questo, entro il 15 luglio, porteremo un provvedimento che chiarirà in maniera definità l'evoluzione delle multiproprietà. Non si può andare avanti aspettando un evento come quello vissuto negli ultimi 40 giorni. Alla luce dei documenti presentati e al parere della Covisoc, il Consiglio Federale ha ritenuto opportuno accettare e condividere il percorso proposto dalle due società proprietarie della Salernitana. Abbiamo assecondato questa loro proposta. Saremo molto vigili perché tutto ciò che oggi è un aspetto formale non deve diventare violazione del prinicipio d'indipendenza o influenza del potere decisionale. Entro sei mesi, la Salernitana deve cambiare proprietà tramite il trustee. Se ciò non avverrà, la Salernitana sarà fuori dalla serie A". 

VALORE - "Il valore della società viene fissato da un terzo soggetto nel caso in cui non ci sarà un accordo della valutazione soggettiva da parte dei titolari". 

BENEVENTO - "Mi attengo a quelli che sono i fatti. Il Benevento ieri ha mandato una diffida con richiesta di accesso agli atti che non sarà impedita perché bisogna lavorare con la massima trasparenza. Abbiamo messo al primo posto il valore sportivo di una realtà nel rispetto delle norme. Il Benevento ha tutto il diritto di poter chiedere verifiche o tutelare i propri interessi". 

LAZIO - "Sono due entità completamente separate. Lo sanno bene i diretti interessati che hanno firmato un documento in cui affermano di essere estranei al club capitolino. In caso di dichiarazioni false ci saranno dei provvedimenti penali".