Salerno

Per ora non ci sarà nessun ribaltone. Ma i vertici della Salernitana si aspettano di vedere in campo ben altro spirito rispetto alla partita di Torino. Temi di cui si è discusso nel corso del confronto avuto ieri pomeriggio al Mary Rosy tra squadra, staff tecnico e amministratore unico. Il generale Ugo Marchetti è arrivato da Roma per far sentire la sua vicinanza all'ambiente granata ma anche per chiedere un'inversione di tendenza rispetto alle prime tre uscite stagionale. È chiaro, dunque, che a partire dalla sfida con l'Atalanta siano tutti sotto esame. A cominciare da Fabrizio Castori, la cui panchina non è più salda come un tempo. Il tecnico ha ottenuto fiducia a tempo, nella speranza che già sabato la Salernitana riesca a cancellare lo zero dalla casella dei punti. Per farlo il tecnico del cavalluccio marino potrebbe anche optare per un cambio di modulo. A Torino l'ingresso in campo di Ribery aveva garantito un po' di fantasia in più alla Salernitana che è apparsa carente proprio sotto questo aspetto. Il francese rispetto al match dell'Olimpico avrà una settimana di lavoro in più nelle gambe e potrebbe anche partire titolare. Da capire se Castori sceglierà comunque di schierare le due punte con l'ex Fiorentina a supporto oppure se deciderà di utilizzare Ribery alle spalle di un'unica punta. Molto dipenderà anche dall'assetto difensivo: la linea a tre, punto di forza dello scorso campionato, si è rivelata troppo vulnerabile. A questo punto Castori potrebbe anche passare a quattro in difesa, optando per un 4-3-1-2 che era già stato provato durante la sosta nel corso dell'amichevole disputata contro il San Giorgio.