Ariano Irpino

Una famiglia straordinaria, numerosa, sempre unita, affiatata e umile che oggi perde il suo jolly. Si perchè Carmine Rubino era come un giocatore di una squadra di calcio, capace di rivestire più ruoli con bravura e determinazione. Un giovane attivo e con la testa sulle spalle, sempre sorridente anche nei momenti difficili. Critico al punto giusto soprattutto quando si trattava di migliorare qualcosa nella sua città, senza peli sulla lingua, ma onesto e affabile con tutti. Ci metteva la faccia in ogni cosa ed era orgoglioso di appartenere alla grande famiglia Rubino.

Vita normalissima fino a ieri, al lavoro puntuale come tutti i giorni con precisione e passione nel suo negozio di via Vitale insieme ai suoi genitori, la simpatia di sempre tra la gente in strada, i messaggi con gli amici di sempre, nessun problema di salute accennato a qualcuno e stamane come un fulmine a ciel sereno, la tristissima notizia che ha lasciato tutti senza parole, attoniti, sgomenti.

Carmine non si è più svegliato. La sua vita si è fermata per sempre, inaspettatamente nella sua abitazione di via Perciafango, in un vicolo che affaccia a Corso Europa, dove viveva da solo.

E' stata l’inconsueta chiusura mattutina dell'attività commerciale di via Vitale, nel borgo antico della Guardia e il suo non rispondere a telefono ad insospettire tutti. Carmine Rubino, 49 anni era privo di vita in casa nel suo letto, dopo essere stato colto da malore con ogni probabilità nel sonno durante la notte, senza accorgersene minimamente. A nulla è servito l'intervento dei sanitari del 118 in mattinata. Troppo tardi. Non c'era ormai più nulla da fare. 

Sul posto i carabinieri e il medico legale per i relativi accertamenti. Familiari e amici sconvolti dalla tristissima notizia si sono subito precipitati verso corso Europa. Salma trasferita su ordine della magistratura dall'impresa di onoranze funebri Sanzio nell'obitorio dell'ospedale Moscati di Avellino essendo ancora indisponibile la struttura del Frangipane per ulteriori accertamenti medico legali di rito ma tutta lascerebbe presagire che la morte del 49enne sia stata causata da un infarto fulminante nel sonno.