I veleni del derby non sono terminati con il triplice fischio di Salernitana-Napoli. Anzi. A quasi 48 ore dalla sfida dell'Arechi, continua la contesa a distanza tra vincitori e vinti. Ed emergono anche nuove accuse su quanto è accaduto in via Allende durante il pre-gara. Una ragazza 27enne, tifosa del Napoli ma residente in provincia di Salerno, ha raccontato ad alcune testate napoletane di essere stata aggredita insieme ad un amico e alla madre. In particolare la giovane, che sarebbe stata “riconosciuta” in prossimità dei Distinti, ha spiegato di essere stata inseguita da una trentina di persone e di essere stata colpita con calci e pugni. Inoltre qualcuno le avrebbe spento una sigaretta sul braccio. Nel racconto la tifosa azzurra ha anche denunciato il mancato intervento da parte delle forze dell'ordine. Fatti che, se confermati, sarebbero di una gravità inaudita.
Ma la versione fornita agli organi d'informazione, da quanto si apprende, non trova totale conferma negli atti. Gli agenti della Questura di Salerno, tra l'altro, hanno già individuato l'autore dell'aggressione, nei confronti del quale sarà avviato l'iter amministrativo per l'emissione di un Daspo. Per un eventuale procedimento penale, invece, sarà necessaria la denuncia alle autorità competenti da parte della vittima dell'aggressione. Al momento né la Questura di Salerno né altre forze dell'ordine avrebbero ricevuto nulla. Inutile dire che ogni forma di violenza va condannata a prescindere. Ma è giusto che i fatti vengano ricostruiti in maniera chiara e che chi ha sbagliato paghi. Senza però coinvolgere un'intera tifoseria.