Benevento

L’Associazione di promozione sociale Spazio@perto con l’Università degli Studi del Sannio e la partecipazione del Coordinamento Donne Nazionale – ACLI organizza un convegno sul tema della violenza di genere partendo dall’analfabetismo emotivo. Appuntamento presso l’Auditorium di Sant’Agostino, lunedì 31 gennaio dalle ore 15:30 alle ore 18:30. Relatori dell'appuntamento Katia Fiorenza “Iniziative internazionali e riforme interne: l'impegno dell'UE nel contrasto alla violenza di genere" - Docente di Diritto comparato presso l’Unisannio; Antonella Marandola "La violenza di genere: la tutela di una fragilità da completare" - Docente di Diritto processuale penale presso l’Unisannio; Ugo Morelli: “Oltre la mortificazione binaria. Codici affettivi e civiltà delle differenze” Professore di scienze cognitive presso l’Università degli studi Federico II di Napoli; Rosaria Bruno “La resilienza dei modi dire nei luoghi comuni” Presidentessa dell’Osservatorio Regione sulla violenza sulle donne; Chiara Volpato "Analfabetismo emotivo: uno sguardo sulle iniziative politiche e sociali" Presidentessa del Coordinamento Donne Nazionale – ACLI. A moderare gli interventi saranno Antonella Tartaglia Polcini, docente di Diritto privato presso l’Unisannio e l’avvocatessa Giovanna Megna.

Obiettivo del convegno sarà inquadrare le campagne di informazione e sensibilizzazione che, quando fatte con cognizione di causa e con una solida preparazione alle spalle, sono di estrema utilità sociale. Attraverso progetti di formazione e informazione si mira all’obiettivo fondamentale della promozione di una cultura delle differenze mostrando quanto le identità possano essere differenti e quanto questa diversità altro non è che una forma di arricchimento; riflessione sull’educazione di genere nelle scuole, con riferimento in particolare alle azioni di contrasto alla violenza di genere. La Convenzione di Istanbul, siglata nel 2011 e ratificata dal Parlamento Italiano con la legge 77/2013 definisce in maniera chiara il ruolo dell’educazione al genere nelle scuole e rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per il rilievo dato all’educazione di genere nel prevenire e contrastare la violenza sulla donna.

Saranno ospiti in sala: il Procuratore Aldo Policastro, il Sindaco Clemente Mastella, il vicario del Prefetto Patrizia Vicari, i rappresentanti delle forze dell’ordine, i Presidenti di varie associazioni e Cooperative sociali del territorio che si occupano di legalità e di violenza sulle donne, Il registra Corrado Ardone, l’attrice Rosalia Porcaro e il produttore Marzio Honorato con la proiezione del cortometraggio “Se mi uccidi … poi a chi picchi?”. L’obiettivo di inclusività, nell’ottica di una progettazione integrata, richiede sinergia di interventi e condivisione costante delle azioni da porre in essere tra tutti coloro che sono responsabili della formazione. Dunque un patto territoriale in base ai singoli mandati e compiti educativi e sociali. Siamo sospinti dalla profonda convinzione che per prevenire e contrastare i fenomeni di violenza in tutte le loro manifestazioni sia necessario attuare strategie che privilegino azioni di carattere formativo ed educativo.