“Sono convinto che se non riusciamo a fare rete tra istituzioni, politica, associazioni e parti sociali il Deposito officina locomotive di Benevento di Trenitalia di Benevento rischia concretamente ancora la chiusura”. A rilanciare l'allarme, secco e concreto, è ancora una volta Giuseppe Anzalone, della Filt Cgil e componente della segreteria provinciale Cgil.
Nonostante le rassicurazioni arrivate nei mesi scorsi, Anzalone spiega il perchè c'è ancora il rischio di chiusura delle storiche officine che hanno sede nei pressi della Stazione centrale ferroviaria. “Il materiale ferroviario a trazione diesel, ovvero che funzionano a gasolio, potranno circolare fino al 2025”. Ed è per questo motivo che secondo il dirigente della Cgil sannita torna sulla vicenda che interessa decine di persone ed ovviamente interessa a tante famiglie visto che in quel deposito ferroviario attualmente si effettuano lavori esclusivamente sui treni a motore a combustibile. “Dopo quella data i treni diesel andranno in dismissione. Ci sono circa 60 dipendenti di Trenitalia e di altre ditte che rischiano seriamente il posto di lavoro o nel migliore dei casi andare a lavorare altrove. Sarò chiaro e franco – rimarca Anzalone -, se una questione industriale come questa non viene presa in carico dalla politica locale, regionale e nazionale, significa che non c'è interesse e quindi che il territorio è abbandonato da chi lo dovrebbe invece tutelare e rappresentare”.
Con Anzalone il punto anche sul Pnrr, ovvero sui fondi a disposizione anche per il trasporto pubblico locale. “I fondi ci sono ma bisogna seguire l'iter nei tempi giusti affinché si riesca ad ottenerli per creare qualcosa davvero utile per la comunità”. In termini di trasporti il dirigente della Cgil accende da subito i riflettori “su un'infrastruttura presente nel Sannio , ovvero la linea ferroviaria Benevento – Cancello per la quale ci sono 109 milioni di euro. Vigileremo come organizzazione sindacale che tutte le opere vengano fatte al più presto affinchè questa linea ferroviaria possa davvero rappresentare un cambiamento per le nostre zone interne. Ricordo che la Benevento – Napoli via Valle Caudina abbraccia tre province: Benevento, Caserta e Avellino. Dovrà essere una linea ferroviaria che deve al più presto tornare utile per i viaggiatori. Una tratta – conclude - che può davvero rappresentare un volano per il nostro territorio”.