Benevento

Rilanciare la necessità di tutelare e potenziare l'ospedale di Sant'Agata dei Goti. E' il senso dell'ennesima azione del “Movimento Civico per l’Ospedale” che “nasce dalla volontà di non spegnere i riflettori sulla problematica del De’ Liguori”.
“Abbiamo deciso – scrivono i cittadini - di ripartire dal DCA n. 41/2019, che stabilisce funzioni e organizzazione dell’ospedale. Ne rivendichiamo l’attuazione e non lasceremo nulla di intentato.
Nei mesi passati, abbiamo mirato ad interessare i cittadini e a sollecitare tutti i soggetti coinvolti a vario titolo nella questione. In particolar modo, la problematica è stata posta all’attenzione di tutte le istituzioni, dal livello locale a quello nazionale.
Purtroppo, nonostante le rassicurazioni e i proclami, la situazione del De’ Liguori non ha subito miglioramenti.
La chiusura del reparto di rianimazione, il trasferimento del personale infermieristico a Benevento e le ultime indiscrezioni sulle sorti del Pronto Soccorso, rimarcano ancora una volta la volontà di non investire su una struttura ospedaliera e su un territorio che viene privato dell’assistenza sanitaria di base.
Di fronte ad una situazione del genere non possiamo continuare a fare spallucce. Per questo motivo, come Movimento, abbiamo deciso di porre in essere, ancora una volta, una serie di iniziative.
Abbiamo chiesto l’intervento di tutti i Sindaci del comprensorio, attraverso una richiesta protocollata ieri, a mezzo pec, presso 17 Comuni. Nell’e-mail abbiamo illustrato la situazione attuale del nosocomio, chiedendo ai Primi Cittadini di intervenire, anche sinergicamente.
Un’azione collettiva dei Sindaci era stata suggerita anche dal Vescovo, Monsignor Mazzafaro, che pure abbiamo messo al corrente degli sviluppi, attraverso una lettera. Anche questa inviata nella giornata di ieri.
Continueremo a perseguire la causa, chiedendo l’interessamento dei rappresentanti istituzionali e politici ad ogni livello e promuovendo anche manifestazioni.
Abbiamo però bisogno del sostegno di tutti, anche di chi è comprensibilmente stanco o scettico.
Perché se possiamo concederci di essere scettici rispetto a tanti anni di diritti negati e promesse non mantenute, non possiamo permetterci di arrenderci a questo stato di cose.
Perché non c’è davvero più niente che giustifichi questa vergognosa situazione”.