«Ritengo che questo ricorso non potrà essere discusso prima degli inizi di maggio». Lo ha detto l'avvocato Eduardo Chiacchio nel corso della trasmissione Granatissimi, in onda su Ottochannel 696. Il legale napoletano, che difende i granata insieme ai colleghi Rino Sica e Francesco Fimmanò, ha spiegato come evolverà la situazione a seguito del ricorso al Collegio di Garanzia del Coni presentato dal Venezia. Un'azione che, quindi, farà slittare il (molto probabile) recupero della partita che era stato fissato dalla Lega di Serie A per il 27 aprile. «Quando si giocherà, per il momento, è l'ultimo dei miei pensieri. Abbiamo, adesso, un obiettivo: far rigettare il ricorso del Venezia così come sono stati rigettati tutti gli altri. La programmazione della partita è un problema della Lega e del Venezia, non della Salernitana. Noi siamo concentrati sull'atto legale. È giusto e legittimo che il Venezia abbia fatto ricorso. Ma è normale – ha aggiunto Chiacchio - che la Salernitana si concentri su questo ricorso che, come noi ci auguriamo, dovrebbe essere rigettato. Questa partita, anche se giocata oltre il 27 aprile, sarà decisiva per consentire alla squadra di effettuare il rush finale. Sarà una gara-spareggio».
Chiacchio ha, poi, parlato del ruolo che potrebbe avere lo staff legale nella rincorsa salvezza della Salernitana. «Sono fiero di aver difeso con i colleghi Sica e Fimmanò la Salernitana in questa vicenda e di aver dato alla squadra quello stimolo che doveva arrivare dallo staff legale. Abbiamo vinto la battaglia legale con l'Udinese, ora speriamo in un grande risultato sul campo ad Udine. Noi facciamo il nostro dovere, la squadra lo sta facendo. E speriamo che la Salernitana possa restare in serie A così verremo ricordati anche noi tra coloro che hanno contribuito a raggiungere questo traguardo».