Danza, musica, poesia e riflessioni. Gli studenti di Benevento protagonisti della sesta edizione del Premio Artistico Letterario in memoria di Raffaele Delcogliano e Aldo Iermano. Quarantanni fa, il 27 aprile 1982, l'assessore regionale al lavoro e il suo collaboratore furono uccisi da due terroristi a bordo di una moto, attentato rivendicato dalle Brigate Rosse che agirono con la Camorra.
La loro Benevento oggi ricorda quel momento tragico con una serie di eventi promossi da Libera, istituzioni e associazioni. Cominciando proprio con i giovani delle scuole che hanno affollato l'auditorium Sant’Agostino per la manifestazione.
“E' una memoria che ci impone di guardare al futuro ma anche degli interrogativi rispetto alla lungimiranza politica di Delcogliano – ha detto il referente di Libera Benevento, Michele Martino -. Si fa memoria ogni giorno e soprattutto con l'impegno. Il nostro interrogativo quotidiano è dunque: che Sannio Raffaele Delcogliano sognava e stava provando a costruire con il suo impegno in città e in Regione. E restano questioni irrisolte a partire da quell'isolamento atavico che Benevento e la sua provincia ancora scontano. Assurdo, dopo 40 anni parlare ancora del raddoppio della Caianello, della Fortorina ancora da completare e di collegamenti ancora troppo precari. E dunque restiamo saldi nella memoria ma fortemente uniti nell'impegno”.
All'incontro anche i parenti delle vittime, il figlio di Aldo, Antonio e i fratelli di Raffaele: Antonio e Felicita che hanno portato la loro testimonianza ai più giovani e ricordato quanto sia importante impegnarsi in quella legalità per cui i propri cari hanno pagato con la vita.
E nel pomeriggio è in programma anche una celebrazione che sarà officiata dall'arcivescovo di Benevento, Felice Accrocca e un momento istituzionale presso il monumento a loro dedicato in villa comunale.
“Una celebrazione che deve puntare fortemente all'esempio – ha spiegato, invece il vicesindaco e assessore alla legalità Francesco De Pierro -. L'esempio di chi ha pagato con la propria vita per la difesa della legalità. E il Comune di Benevento è impegnato anche in progetti concreti. Appena saranno ultimati i lavori dell'ex cementificio Ciotta, bene confiscato alla criminalità, si terranno dei momenti pubblici dedicati alla lotta e all'impegno contro l'illegalità, ma anche alla prevenzione anticovid e ai vaccini”.