Napoli

Cambio della guardia ai vertici del Rotary Club di Napoli con la nomina dell'ing. Antonio Ascione che succede al prof. Aldo Aveta. Ascione guiderà il sodalizio partenopeo per l’annata 2022-2023 e il passaggio delle consegne con Aveta si è svolto durante la conviviale che tradizionalmente ha luogo presso il Bertolini’s Hall, sede in cui, nel lontano 1924, è stato fondato il Club.

Ascione, classe ‘69, laureato in ingegneria elettronica, è socio fondatore e Presidente di SMS Engineering, azienda associata all’Unione Industriali di Napoli leader in Italia nel settore dell’Information and Communication Technologies, Premio Nazionale per l’Innovazione - Premio dei Premi, con sedi a Napoli, Roma, Firenze, Milano e Londra.

Mi pongo al servizio del nostro Club con grande onore ed emozione”, ha dichiarato Ascione durante la cerimonia di ingresso davanti a centocinquanta persone, ricordando il prestigio e il blasone di Club storico, Decano del Distretto 2101. “Nel comune senso di apparenza e condivisione – ha aggiunto – eredito un Club in buona salute grazie al lavoro del mio predecessore e del suo Consiglio. Mi sono nutrito in questi anni dell’esperienza accumulata affiancando illustri rotariani e cercherò di metterla in campo con tante buone intenzioni e, vi assicuro, con grande impegno. La mia più grande sfida la racchiuderò in due parole: coinvolgimento e inclusione. Se tutti daremo un piccolo contributo, faremo grandi cose per il Club e, ne sono certo, porremo azioni di sviluppo che abbiano efficacia nel territorio e nella comunità di riferimento”.

Ascione ha poi ringraziato Governatore del Distretto 2101, prof. Alessandro Castagnaro ricordando il motto della nuova annata “Immagina il Rotary”, scelto dal presidente eletto del Rotary International 2022-2023, Jennifer E. Jones, prima donna a rivestire questa carica, e, infine, ha ricordato che “l’unicità del periodo che stiamo vivendo ha come lato positivo quello dell’accelerazione degli eventi che provocano cambiamenti notevoli. E noi abbiamo il dovere di cavalcarli, nel segno della tradizione del Club e del Rotary stesso”.