“Stiamo lavorando per trovare soluzioni idonee per gli studenti di quelle scuole che dovranno essere ristrutturate o addirittura che sono da abbattere e ricostruire”. Il vicepresidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi fa il punto su due situazioni delicate ma fondamentali per il Sannio: la situazione delle scuole al centro di opere di ristrutturazione e quindi della necessità di trovare edifici alternativi dove sistemare gli studenti, e la questione rifiuti per la quale, finalmente, si intravede la luce in fondo al tunnel caratterizzato dal trasferimento fuori provincia dell'immondizia prodotta nei paesi del Sannio a causa del devastante incendio che oltre cinque anni fa distrusse lo Stir di Casalduni.
Tornando alle scuole, Lombardi non nasconde le difficoltà per trovare locali idonei e subito liberi per ospitare le classi. Resta in piedi l'ipotesi via Calandra, ovvero l'edificio che fino a qualche tempo fa ospitava la facoltà di Giurisprudenza, di proprietà dell'Unisannio che ora vorrebbe vendere. “Con l'abbattimento del 50 per cento delle scuole non è semplice trovare soluzioni. Stiamo lavorando sia in provincia che a Benevento città. Con l'università e altri istituti sono in corso dialoghi. Insieme ai presidi, per quanto di competenza, cercheremo di trovare la soluzione più pratica e lineare per le attività didattiche e per gli studenti”.
Archiviato il capitolo scuola, il vicepresidente Lombardi fa poi il punto sulla situazione rifiuti. Da quel misterioso incendio – mai stabilite cause e responsabilità - dell'estate del 2018 solo oggi, forse, si sarebbe individuata una via di uscita per lo stir di Casalduni che potrebbe, ed il condizionale è d'obbligo purtroppo, quando si parla di rifiuti, essere riattivato entro 18 mesi grazie all'impegno della Regione Campania che ha finanziato i lavori di ripristino e anche per la costruzione di un biodigestore anaerobico e contestualmente la rifunzionalizzazione del sito per il trattamento del rifiuto indifferenziato. Un intervento complessivo di circa 30 milioni di euro a regia e copertura finanziaria a carico della Regione.
“La Regione si è impegnata e lo ha fatto fino in fondo. La presenza del vicepresidente Bonavitacola, come istituzione, come assessore regionale all'ambiente, insieme alla Samte, Ato e Provincia è fondamentale. La Regione ha impegnato milioni di euro oltre 30 più i fondi per il trasferimento delle ecoballe da Calsalduni alla discarica di Sant'Arcangelo Trimonte”.
Insomma dopo anni di trasferimenti di rifiuti a Santa Maria e Tufino, i rifiuti potranno essere trattati nuovamente nel Sannio con un risparmio, si spera, per i cittadini”.
Sulla perequazione Lombardi non fa sconti: “Sono stato io tramite l'avvocatura a fare la richiesta alla Regione per l'utilizzo delle nostre discariche. Resta fondamentale per noi far ripartire la filiera dei rifiuti e a chi oggi ha definito una passerella politica dico: con Bonavitacola qui nel Sannio ad annunciare le novità abbiamo davvero e finalmente voltato pagine per il ciclo dei rifiuti”.
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