Avellino

"Sono stati forse i due mesi più brutti della mia carriera". Riccardo Maniero si è presentato così alla Turris raccontando l'ultima fase dell'avventura ad Avellino: "Sono stato accantonato, messo da parte, quasi nessuno mi parlava più. - ha spiegato l'attaccante in conferenza stampa - Ho ricevuto tantissimi messaggi dai tifosi, molti era bellissimi, sia mentre ero fuori, sia ora che sono andato via. Questo mi dava la forza di allenarmi con costanza anche sapendo parte che non facevo più parte dei piani della società. Per quanto riguarda la Turris ho sempre avuto l'obiettivo di venire qui. Avevo parlato con il direttore a giugno. C'eravamo promessi che se fossi andati via da Avellino sarei venuto qui. Alla fine è stato così e sono molto contento di essere qui oggi". 

Maniero ritrova Santaniello a Torre del Greco: "Sarà una concorrenza leale che abbiamo vissuto anche ad Avellino. - ha aggiunto la punta - Ci siamo subito voluti bene e abbiamo condiviso bei momenti sia dentro che fuori lo spogliatoio. Sono felice di ritrovarlo e sarà concorrenza leale. La Turris faceva impressione e sono contento di essere ora in questo gruppo. Mi manca il ritmo partita e non ho fatto amichevoli con l'Avellino. Troverò la forma fisica con lo staff tecnico".

Le parole di Rosario Primicile - "Siamo giunti all'epilogo. Abbiamo il piacere di presentare Riccardo (Maniero, ndr) dopo questa lunga telenovela. - ha affermato il direttore sportivo della Turris - Io credo che ci sia la volontà massima del ragazzo sin dai primi giorni, da quando è iniziata questa telenovela. Volevo ringraziare l'Avellino, il suo presidente e il suo direttore e il nostro presidente, che ha fatto di nuovo la sua parte facendo sacrifici importanti. Oggi abbiamo la fortuna e il piacere di portare qui Riccardo. Con l'entourage del calciatore è stata sempre aperta la trattativa e c'è sempre stata la disponibilità del ragazzo. Sapevamo di poter ottenere questo risultato a fine mercato. Siamo contenti dello slittamento del campionato. Riccardo si stava allenando, non è mai stato fermo rispetto alle riflessioni di qualcuno. Per poter portare un giocatore importante a Torre del Greco è normale attendere. Lo sapevamo. Abbiamo anche corso un bel rischio perché potevamo perderlo. Aveva fatto una promessa, quella di venire a Torre del Greco. Altrimenti aveva detto di preferire di stare fuori rosa ad Avellino e che non sarebbe andato da nessuna parte. Io ho detto: prendo Riccardo Maniero e non prendo nessuno. Abbiamo raggiunto i nostri obiettivi".