Felici di tornare in classe senza mascherine, distanziamento e didattica a distanza gli studenti sanniti sperano per il nuovo anno scolastico di archiviare il covid. Questa mattina sono riprese le lezioni per le scuole di ogni ordine e grado della provincia di Benevento.
Il tema da affrontare riguarda però il caro energia che costringerà gli istituti scolastici ad abbassare le temperature. Mentre quasi tutte le scuole superiori si dicono preparate ad affrontare la settimana corta per consentire un maggior risparmio. Il sabato libero e un'ora in più durante la settimana consentirà di spegnere i termosifoni dal venerdì al lunedì e dunque un maggiore risparmio.
“Torniamo in presenza ma restiamo in allerta per il covid e siamo pronti a tutto” esordisce Silvia Vinciguerra, dirigente scolastico dell'Alberti che sulla settimana corta aggiunge “L'Alberti lavora in sinergia con gli altri istituti, anche qui siamo pronti a dare il nostro contributo in questo momento di emergenza energetica. Mi auguro - conclude – che l'energia dei ragazzi possa far vivere loro un anno trionfante”.
Invoca l'austerity, invece, il sindaco Clemente Mastella che con gli esponenti della giunta ha svolto un tour in diversi istituti del primo ciclo Federico Torre, Nicola Sala, Sant’Angelo a Sasso, Pascoli, San Filippo, San Modesto.
“Un modo per augurare buon anno ai bambini, alle famiglie e alle comunità scolastiche” ha spiegato l'assessore all'Istruzione, Maria Carmela Serluca.
E proprio la Torre e la Nicola Sala, prime due tappe del giro, saranno destinatarie di circa 20 milioni di euro ottenuti grazie al Pnrr che consentiranno la ricostruzione degli istituti. “Siamo orgogliosi di questo risultato - spiega Mastella – raggiunto con un lavoro di squadra. Abbiamo ottenuto più di ogni altra città per un lavoro di riqualificazione che coinvolgerà non solo le scuole ma l'intero quartiere, valorizzandolo al meglio. Occorreranno oltre due anni per i lavori, ma sarà un lavoro davvero imponente”.
Poi sul risparmio energetico imposto per scuole e uffici pubblici spiega “Non c'è altra scelta. Dobbiamo attenerci alle prescrizioni. Tutti abbiamo il dovere di risparmiare per il bene comune nell'attesa che la situazione migliori”.