Benevento

Doveva essere, nelle previsioni, il giorno della sentenza. Ma così non è stato perchè la Corte di appello ha accolto l'istanza di rinvio degli avvocati Domenico Di Terlizzi e Giandomenico Caiazza, difensori di Nunzia De Girolamo, che, non potendo prender parte all'udienza di oggi per un legittimo impedimento, non avrebbero potuto argomentare sulla eventuale replica del sostituto procuratore generale Paola Correra.

Niente di fatto, dunque, e appuntamento all'11 ottobre con il processo d'appello per le sei persone assolte dal Tribunale di Benevento (al pari di altre due), perchè il fato non sussiste, dopo essere state tirate in ballo dall'inchiesta sull'Asl. Oltre che l'ex parlamentare, l'elenco degli imputati include l'ex direttore generale Michele Rossi (avvocato Roberto Prozzo), Felice Pisapia (avvocati Vincenzo Regardi e Claudio Botti), ex direttore amministrativo dell'Asl, Arnaldo Falato (avvocato Mario Verrusio), ex responsabile budgeting, Luigi Barone (avvocato Vincenzo Sguera) e Giacomo Papa (avvocato Salvatore Verrillo), chiamati in causa come collaboratori della deputata.

La loro assoluzione è stata impugnata dal pm Assunta Tillo per due vicende. Della prima, nella quale è stata ravvisata l'accusa di concussione (e turbativa di gara) contestata ai sei imputati, avrebbe fatto le spese Giovanni De Masi, dirigente dell'Unità Provveditorato, che sarebbe stato 'invitato' a sospendere quattro gare già bandite e prossime alla scadenza e a lasciare l'incarico ricoperto".

L'altra storia – prospettata una tentata concussione a carico di De Girolamo e Rossi – è relativa al passaggio di gestione del bar del Fatebenefratelli dalla ditta 'Mario Liguori srl' a Giorgia Liguori, cugina dell'ex ministro.

L'accusa ha chiesto sei condanne: in particolare, 6 anni per De Girolamo e Rossi per tentata concussione e concussione, 5 anni per Papa, Barone, Pisapia e Falato, per concussione.

Del tutto opposte, ovviamente, le conclusioni dei difensori, che hanno sollecitato la conferma dell'assoluzione dei loro assistiti.

Per le parti civili gli avvocati Gerardo Orlando (Fatebenefratelli), Natale Polimeni (Sanit), Giovannina Piccoli (per De Masi) e Annamaria Ziccardi (Asl). La Sanit ha appellato, ai soli fini civili, anche l'assoluzione di Gelsomino Ventucci (avvocati Emilio Perugini e Paolo Abbate), ex direttore sanitario.