Il tempo della fila si inganna con i ricordi. E più crescono gli anni dei protagonisti più si moltiplicano gli aneddoti. E' una domenica speciale per i beneventani. Sono tanti quelli che hanno deciso di mettersi in coda per ritrovare un luogo familiare e, come si fa con un amico prezioso, lasciarsi andare all'amarcord ripararti dai portici o sotto il sole piacevole di fine estate.
Il Teatro Comunale Vittorio Emanuele è finalmente tornato. Si riaprono le porte del cuore culturale di Benevento e i beneventani colgono l'occasione per una vista, una foto e un selfie. L'ingresso è libero per tutta la mattinata e in tanti ne approfittano.
Così gli occhi ritrovano intatto lo splendore, la magia torna ad impadronirsi delle emozioni e i ricordi riaffiorano allegri. Con il naso all'insù si guarda il soffitto, si ammirano i palchi e la sala. Ci sono anche tanti bambini che lo vedranno “finalmente” per la prima volta.
Manca, però, un cicerone. Una voce capace di fugare dubbi e guidare l'entusiasmo. Manca anche un avviso dell'apertura. “E' gratuito?” ci chiede un passante.
Piccole cose, certo, di fronte al “riavere” il teatro, ma la programmazione passa anche da qui.