Benevento

Pasquale Basile, vicesegretario del Partito Democratico cittadino interviene nelle ultime vicende del partito, chiedendo si apra un dibattito interno: "Mi sono preso qualche settimana di tempo per riflettere sull'accaduto prima di intervenire nel dibattito che si è creato all'interno del Partito Democratico cui ho aderito, come noto, un anno fa e in cui ho l'onore di rivestire la carica di vicesegretario cittadino. 
Non amo intervenire a caldo, proprio per avere la possibilità di analizzare più lucidamente le situazioni: nonostante il periodo di riflessione tuttavia restano diversi gli elementi che non mi convincono. 
Non mi convince l'iter seguito in campagna elettorale: la scelta di puntare su Angelo Moretti cercando di aprire il partito in una determinata direzione può essere condivisibile, il punto per ciò che mi riguarda è il modus con cui si arriva a quella scelta. Non so se scoprirlo a giochi fatti, nel corso di un'assemblea, sia il modo migliore per proporre una candidatura: quantomeno io all'interno del Pd cittadino non ne sapevo nulla e non mi risulta che ne fossero a conoscenza gli altri compagni del circolo cittadino o il gruppo dei consiglieri  comunali. 
Non mi convince il percorso in campagna elettorale: stante la difficoltà della partita avrei immaginato un protagonismo maggiore in termini di iniziative e attivismo nel capoluogo cittadino.
Non mi convince soprattutto l'esito dell'ultima assemblea: per storia e percorso non mi appassionano le battaglie legate ai nomi...tuttavia legare l'attività dem, peraltro in un periodo drammatico che sembra destinato a peggiorare ulteriormente, l'idea offerta sembra quella di un partito più interessato a lotte fratricide, nomi e correnti che a un'attività in favore dei cittadini, della nostra gente.
 Assicuro, venendo e confrontandomi ogni giorno con le problematiche dei rioni popolari, che le mozioni di sfiducia e le diatribe vengono percepite quasi come qualcosa di distante anni luce dai problemi reali: in un partito che ha proprio il problema di ridurre quella distanza siderale dai problemi reali. 
Credo che in questo quadro sia quantomai opportuna una riflessione: credo che all'interno del Circolo Cittadino serva discutere di questo, di riempire i vuoti che ci sono stati e rispondere agli interrogativi che si presentano, non solo a me naturalmente. 
Per questo credo sia opportuno che il Segretario Cittadino Francesco Zoino possa avviare un dibattito interno a partire dalla convocazione di un direttivo cittadino con l'obbiettivo di favorire una riflessione e fare il punto della situazione".