“Il buio a Natale? Sarà un altro danno che vivremo come abbiamo vissuto nel periodo del covid. Una chiusura a porte aperte. Saremo qui e vedremo la fame”.
E' un commento amaro quello del presidente Confesercenti di Benevento, Gianluca Alviggi sul Natale di austerity annunciato dal Comune che prevede il taglio a luminarie ed eventi.
Il taglio peserà in modo drastico sui commercianti che dopo aver attraversato anni difficili si trovano ora a fare i conti anche con il terribile caro bollette.
“Il settore commercio e artigianato vive un momento buio come quello del covid ma moltiplicato per dieci che, purtroppo, nessuno riesce a capire sulla propria pelle”.
Parla di indifferenza selvaggia Alviggi, quella di chi dovrebbe (e potrebbe) fare qualcosa e quella di chi si mostra egoista.
“Dal covid siamo più cattivi – riflette – i poteri sono ormai silenti, non c'è più neanche il contraddittorio. Il consumatore non comprende, risponde con freddezza. Le partite Iva sono in enorme difficoltà. La mia bolletta è passata da 700 a 2mila e 500 euro. Eppure lavoriamo anche la domenica per cercare di mantenere la barra dritta. Un tempo il commerciante soccombeva per i propri errori. Oggi non sono più i nostri, continuiamo con attività dalle gestioni sane e siamo solvibili ma non per la volontà di chi potrebbe aiutarci”.
Non vede vie d'uscita, Alviggi, e incalza “l'indifferenza dovrebbe calare un poco e nascere la solidarietà di chi nella propria città dovrebbe essere un po' federalista e capire che il commercio va aiutato un poco”. Un appello per “la politica, i consumatori e chi forse ama vedere le serrande chiuse”.
“Bruciare le bollette in piazza – aggiunge ancora – non è una soluzione. Se non vuoi incorrere in morosità e distacchi devi pagarle. Proveremo – conclude – per il periodo natalizio a far quel che possiamo in autonomia ma rischiamo davvero di veder precipitare le attività”.