“Si deve ripensare e rivedere il rapporto uomo – donna e continuare con l'informazione e la formazione degli studenti”. Così il procuratore Capo Aldo Policastro oggi a Benevento durante una delle tante manifestazioni organizzate per il 25 novembre, “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”. Il numero uno degli inquirenti sanniti con il sostituto procuratore Maria Colucci (responsabile dello Spazio Ascolto Vittime Vulnerabili della Procura della Repubblica di Benevento) ha fatto tappa al Teatro Romano dove dove l'Area Archeologica di Benevento in collaborazione con la Procura della Repubblica di Benevento e il CESVOB, Centro Servizi per il Volontariato di Benevento, nel quadro delle iniziative previste a livello territoriale, hanno organizzato Benevento un incontro, rivolto soprattutto al mondo della scuola. Tanti infatti gli studenti arrivati da tutta la Provincia - accolti da Ferdinando Creta e dai vertici del Cesvob - hanno ascoltato le parole che connotano la “cultura della sopraffazione”. Un fenomeno, quello della violenza di genere, in costante diffusione e che continua a mietere vittime. “I mezzi ci sono, la legislazione è adeguata – ha rimarcato il dottore Policastro – ma servono ulteriori sfrozi, più fondi per i centri antiviolenza e la formazione. C'è ancora tanto da fare sul piano della repressione ma anche e soprattutto sul piano della formazione e della cultura. La radice della violenza di genere sta nel pregiudizio di stereotipo di genere. È lì che nasce e si annida il germe da combattere attraverso la formazione, la scuola e un ripensamento dei rapporti uomo – donna”.
Manifestazione anche presso numerose scuole. A partire dall'Istituto industriale Lucarelli di Benevento dove c'è stato un evento organizzato dal Presiodio scolastico di Libera “ Delcogliano -Iermano” con ospite la dottoressa Maria Dolores del De Gaudio, magistrato presso la Procura della Repubblica di Benevento.
Al Liceo Guacci e all'Alberghiero, invece, installate due panchine rosse realizzate dai detenuti. Gli studenti hanno poi ascoltato numerose testimonianze.
Sempre gli studenti, questa volta del Liceo Classico “Giannone”, Istituto “Galileo Galilei” e l’Istituto Tecnico Agrario ”Mario Vetrone” di Benevento e l’Istituto di Istruzione Superiore ”Telesi@” di Telese Terme protagonisti di una mostra accompagnata dalla lettura di alcuni brani a cura della Cooperativa Sociale Social Lab76. Al termine della manifestazione gli studenti hanno infine piantato alcune rose. Un'aiuola dal nome “Come Rose che bucano l’asfalto”, simbolo della forza delle donne.