Benevento

Progetti fermi al palo, promesse disattese e pochissima attenzione. Il coordinamento di Libera Benevento torna a denunciare l'atteggiamento dell'amministrazione comunale riguardo ai beni confiscati alla criminalità. Il riuso di quelle strutture rappresenta la vera vittoria dello stato sul malaffare, se non si realizza il malaffare vince.
E dunque Libera a pochi giorni dalla fine dell'anno torna sull'ipotesi di riqualificazione dell’ex Cementificio Ciotta, bene confiscato alla criminalità organizzata e sul lavoro realizzato dagli alunni del Liceo Artistico in occasione del concorso regionale “Libera l’Etica” promosso da Libera Campania.

“Il progetto è stato presentato a Benevento il 3 giugno alla presenza del Vice Sindaco De Pierro, del dirigente Iadicicco con Simone Razzano di Libera Benevento e Riccardo Falcone, responsabile regionale del settore Beni Confiscati di Libera Campania. Occasione in cui ancora una volta furono date rassicurazioni da parte del Vice Sindaco e del Dirigente che a breve sarebbero terminati i primi lavori di ristrutturazione. Ma – rimarcano dall'associazione - evidentemente si ha un concetto del tempo molto relativo. Fu chiesto come termine il mese di Luglio e subito, all’istante, si slittó a settembre. Ma non è la prima volta che viene dichiarato un termine e che puntualmente viene disatteso. È dall’inizio dell’anno, da quando in Prefettura, durante un tavolo indetto dal Prefetto, fu dichiarato che entro Giugno, “ma di certo anche prima”, i lavori sarebbero terminati. Questo fu dichiarato durante una riunione in cui Libera si fece promotrice di vivere qualche giornata di vaccinazione presso il bene confiscato. Sarebbe stata una giornata fortemente simbolica, con il parere favorevole anche del Direttore Generale dell’Asl. Idea molto apprezzata anche dal Prefetto. La giornata di vaccinazione si sarebbe dovuta svolgere entro la fine di Maggio/inizio Giugno. Durante un briefing in itinere, ancora rimandi, questa a volta a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime, del ferro ed il problema a reperire un ascensore”.

Questa la storia poi il coordinamento dell'associazione riflette “Stiamo salutando il 2022 e non ci sono notizie sullo stato dei lavori della palazzina che ne consentirebbe un utilizzo iniziale. Ma soprattutto, cosa si vorrà fare dell’intera area? Quando sarà avviato un processo di coprogettazine con Istituzioni e società civile? È prevista una parcellizzazione dell’area per un utilizzo sociale ed Istituzionale? Sono stati presentati altri progetti in occasione dell’ultimo bando regionale? Qualche idea proposta dai ragazzi del Liceo Artistico potrebbe essere presa in considerazione?
Tanti gli interrogativi, ma ad oggi nessuna risposta. A questo punto siamo autorizzati a ritenere che il problema fondamentale è la mancanza di attenzione amministrativa e totale assenza di un preciso indirizzo politico. Il tema non è considerato primario nell’agenda politica cittadina.
Al vice Sindaco De Pierro ed al Dirigente Iadicicco chiediamo: se fosse stata casa vostra avreste avuto lo stesso comportamento? Avreste tollerato tutto questo ritardo ed indifferenza?”