“Viviamo già in un Paese che viaggia a due velocità con l'autonomia differenziata cadrebbero le ultime tutele di unità”. E' un secco no quello ribadito questa mattina a Benevento da Luciano Valle, segretario provinciale della Cgil di Benevento che con il Sindacato pensionati ha manifestato davanti alla Prefettura sannita.
“La mobilitazione comincia oggi e proseguirà con tante altre iniziative. Dopo la pandemia, che ha messo a dura prova il paese, non c'è certo bisogno di ulteriori divisioni che vanno a peggiorare la situazione dei territori più deboli. E' un problema di risorse: questo disegno di legge le concede a chi le ha già, impoverendo i più poveri. Pensiamo alle scuole nel Sannio: si metterebbe a dura prova un sistema che, ad esempio riguardo all'edilizia scolastica, è già sull'orlo del baratro. Così si mortifica il territorio e dispiace che alcuni parlamentari del Sannio possano appoggiarlo. E' necessaria invece – conclude Valle - la condivisione di tutti contro lo spacchettamento del nostro Paese.
“Mostreremo tutta la nostra contrarietà ad una proposta che nel migliore dei casi non cambia le cose e noi vorremmo invece cambiarle – aggiunge per il Sindacato Pensionati Giuseppe Vassallo e prosegue - nella maggior parte dei casi, però, le cose addirittura le peggiora. I pensionati, che sono la parte non forte della società, sono preoccupati soprattutto per il progetto sulla sanità”.
Insomma è contrasto aperto al progetto approvato lo scorso 2 febbraio dal Consiglio dei Ministri e che ora passa al vaglio del Parlamento sull'autonomia differenziata (la regionalizzazione di numerose materie quali la tutela e sicurezza del lavoro, l'istruzione, la ricerca scientifica e tecnologica, la tutela della salute, l'energia, l'ambiente).
Anche Benevento, come le altre città della Campania, ha aderito al presidio per protestare e per far sentire la voce dei pensionati e dei cittadini nella ferma e decisa condanna del progetto di autonomia differenziata che penalizza il Paese, divide l’Italia, abbandona il Mezzogiorno.