Durazzano

Sarà eseguita giovedì l'autopsia di Maria, l'89enne di Durazzano trovata senza vita nella sua abitazione nella serata di giovedì scorso. Il pm Maria Colucci affiderà l'incarico nella tarda mattinata al medico legale Antonio Palmieri: lo farà nel corso di una udienza alla quale ha invitato, per consentire loro l'eventuale nomina di un consulente, oltre alla figlia dell'anziana, parte offesa, il figlio Vincenzo 55 anni, in carcere per resistenza a pubblico ufficiale aggravata dall'uso di un coltello con il quale si sarebbe scagliato contro i carabinieri che avevano fatto irruzione nell'abitazione dopo il rifiuto di aprire la porta opposto anche alla stessa sorella ed al medico di famiglia.

La novità emerge dalle altre contestazioni prospettate nei confronti dell'uomo: occultamento di cadavere e omicidio colposo, che lasciano ipotizzare una sua presunta responsabilità, per negligenza, imprudenza ed imperizia, nel decesso della mamma. In attesa dei risultati dell'autopsia, una morte dovuta, allo stato, a cause naturali.

Difeso dall'avvocato Roberto Abbatiello, che sta valutando la possibilità di scegliere uno specialista di fiducia che partecipi all'esame, Vincenzo, che soffre di problemi psicologici, è stato interrogato ieri dal gip Loredana Camerlengo, al quale ha provato a spiegare, in una condizione di evidente confusione, il suo comportamento con la paura che volessero fargli del male, o, addirittura, che volessero mettere a segno un furto. Quanto ai carabinieri, aveva aggiunto di averli ostacolati perchè, non avendo fatto nulla, non gli era chiaro per quale motivo dovessero entrare in casa.