Benevento

Nella giornata del cuore, dedicata dalla comunità medica alla cardiopatie congenite, l'ospedale San Pio di Benevento torna nella rete Ima per il trattamento dell'infarto miocardico acuto.
La sospensione era arrivata dopo il guasto dell'angiografo in dotazione all'ospedale di Benevento e comportava il trasferimento dei pazienti colpiti da infarto del miocardio negli ospedali vicini.
Un problema che ha sollevato polemiche importanti, all'attenzione quotidiana della comunità. “Oggi pomeriggio – ha annunciato il direttore generale del San Pio, Maria Morgante – siamo tornati nella rete Ima e ne abbiamo immediatamente dato comunicazione alla Regione, all'Asl e al 118. Uno sforzo possibile grazie all'utilizzo della strumentazione già presente in diagnostica per immagini aggiornata con un software aggiuntivo ed un nuovo poligrafo”.

Una soluzione temporanea che consentirà però a Benevento il trattamento della patologia cardiaca.
“Inoltre – ha proseguito il dg – l'Utic (Unità di terapia intensiva cardiologica) è stata trasferita dal padiglione Moscati al Santa Teresa (negli spazi dell'ex neurorianimazione al momento sospesa per per la carenza di anestesisti). Il nostro crono programma prevede che entro il 15 giugno avremo la nuova sala angiografica, grazie ai due nuovi macchinari già acquistati e in consegna. Abbiamo assicurato – conclude Morgante - un risultato eccezionale in tempi celeri, ad una problematica che esisteva da anni”.
“Quello di oggi è un giorno speciale ed importante perché torna a Benevento un servizio di estrema necessità” ha poi aggiunto il direttore sanitario Giovanni Di Santo.

Entra nello specifico il direttore del reparto di cardiologia, Marino Scherillo “L'angiografo in dotazione finora al San Pio era stato installato 20 anni fa. L'ultimo guasto aveva reso necessari pezzi di ricambio ormai introvabili. Ma il problema, che attendeva di essere risolto ormai da sei anni, è stato brillantemente affrontato dal direttore Morgante in soli 15 giorni”.
Cita Isabella d'Este, il professor Scherillo e parla di “rinascimento” al San Pio grazie ad uno sforzo comune guidato dal direttore generale.

“La rete Ima – ricorda infine – è nata a Benevento, grazie al mio stesso impegno ben 20 anni fa e si basa sul preziosissimo lavoro dei professionisti del 118. Sono dunque doppiamente felice che Benevento sia di nuovo nella rete Ima e speriamo in tanti altri importanti traguardi”.