La Russia "sospende" l'applicazione dello Start, l'ultimo trattato sulla riduzione delle armi nucleari ancora in vigore con gli Usa, perché non può permettere agli ispettori americani di visitare i siti nucleari russi mentre Washington è intenta ad infliggere "una sconfitta strategica" a Mosca. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin nel discorso sullo Stato della Nazione. "Sospendiamo il trattato, ma non ce ne ritiriamo", ha sottolineato Putin.

 

Vladimir Putin si scaglia contro l'Occidente "immorale" e lo accusa di stare attaccando la cultura russa, la religione e la chiesa, oltre a distruggere i propri valori. "Guarda cosa stanno facendo con i loro popoli. Distruzione della famiglia, dell'identità culturale e nazionale. La perversione e l'abuso dei bambini, fino alla pedofilia, sono dichiarati la norma della loro vita. I sacerdoti sono costretti a benedire i matrimoni tra persone dello stesso sesso", ha detto Putin. Il presidente russo ha osservato che "gli adulti hanno il diritto di vivere come vogliono", ma questo a suo parere non deve riguardare i bambini. In precedenza, la Duma di Stato della Federazione Russa ha adottato una legge sul divieto totale della "propaganda" LGBT e del cambio di genere. "Siamo obbligati a proteggere i nostri figli dal degrado e dalla degenerazione, e lo faremo. La Chiesa anglicana propone l'idea di un dio neutrale rispetto al genere 'Dio mi perdoni', non sanno cosa stanno facendo", ha aggiunto Putin.