“La guerra non è l'unica scelta”. Rilanciano forte il messaggio dello stop alle armi l'Anpi, Libera la Cgil e la Consulta degli studenti di Benevento che lungo Corso Garibaldi hanno manifestato contro la guerra in Ucraina. Anche il capoluogo sannita ha aderito alla mobilitazione ad un anno dallo scoppio del conflitto e le bandiere arcobaleno della pace hanno sventolato in una manifestazione che ha visto il susseguirsi di letture, pensieri, canzoni e poesie scelte e recitate dagli studenti del Sannio.
Ad introdurre i ragazzi i rappresentanti delle associazioni. “Ad un anno dall'inizio del conflitto dobbiamo prendere atto che i i tentativi di mediazione, per far cessare l'aggressione della Russia all'Ucraina non hanno avuto successo” ha esordito Michele Martino, referente di Libera Benevento.
“Purtroppo – aggiunge - al momento l'unica voce che si sente ancora forte è quella delle armi, e a vincere questa guerra sono i produttori di armi”.
Duro anche sulla politica “Riscontriamo una forte retorica: non è più sufficiente illuminare con i colori dell'Ucraina i palazzi serve una presa di posizione forte contro la guerra e purtroppo la politica si sta piegando alle logiche dell'economia".
“Il mondo dei lavoratori contro le logiche della guerra, contro le distruzioni che si stanno vivendo in Ucraina” ha rilanciato il segretario della Cgil Luciano Valle, mentre il Presidente dell'Anpi (l'associazione nazionale partigiani) Amerigo Ciervo ha ricordato il partigiano sannita scomparso Giuseppe Crocco detto Caramba “Abbiamo combattuto, ci raccontava sempre – ha detto Ciervo – ma solo per la pace”.
“La pace va costruita ogni giorno, come il rispetto della democrazia e dei valori costituzionali – ha detto Fausto Desiderio, presidente Consulta degli studenti - la Pace è fatta di cultura, dialogo, di rispetto dei diritti umani e progressivo disarmo. Occorre chiedere che l'invasione russa dell'Ucraina venga fermata”.