"Gattini catturati, bastonati, addirittura usati come pallone o incendiati. Le segnalazioni di questi episodi a Benevento si susseguono dal 2021. E ora di dire basta e richiamare l'attenzione su questi casi terribili".
Yuri Di Gioia va dritto al punto. Tanta partecipazione per la manifestazione contro la violenza sugli animali, ideata dall'attivista e realizzata grazie alla collaborazione di tante associazioni e privati cittadini.
Benevento scende in piazza, si raduna dinanzi a Palazzo Paolo V, per ribadire la necessità di fermare le violenze. Torture sugli animali che si ripetono ormai da tempo.
"Ci raccontano di baby gang, composte da giovanissimi, che vanno a caccia di animali - dice ancora Di Gioia - ma vogliono restare anonimi perché il più delle volte hanno paura. In città c'è un'escalation che deve preoccupare per gli animali ma anche per le persone".
L'attivista denuncia anche il ritrovamento di segni compatibili con presunti rituali satanici dove animali sarebbero stati sacrificati.
"Il più recente - spiega - nella scuola Lucarelli di via Gioberti (ndr. attualmente chiusa)".
Infine un appello alle istituzioni per chiedere un impegno forte, in particolare al Comune, agli inquirenti e alle forze dell'ordine.
"Siamo in contatto con associazioni nazionali che studiano il fenomeno - conclude - e Benevento è considerata un caso estremo".
La città si mobilita, dunque, dopo gli episodi denunciati al Rione Libertà ai danni di gatti e cani di piccola taglia di qui la richiesta di inasprire le pene per chi maltratta o uccide gli animali.
"Abbiamo allertato forze dell'ordine e polizia locale perché si attenzionino maggiormente determinate aree a rischio - ha spiegato l'assessore all'ambiente del Comune di Benevento, Alessandro Rosa -. Ora tolleranza zero - annuncia e fa appello ai cittadini - chiedo a chi sa di denunciare".
Infine "Bilancio permettendo spero di poter incrementare il numero di telecamere per monitorare questi episodi segno di grande povertà intellettuale, gireremo anche nelle scuole per sensibilizzare i più giovani".
"Le fragilità vanno colte, comprese e condivise, non negate - ha commentato ancora il neuropsicologo Roberto Ghiaccio -. È importante cogliere il passaggio dalla violazione delle regole alle regole della violenza.
Credere che si tratta di ragazzi senza alcuna regola è un fallimento che non porta ad alcun cambiamento invece è fondamentale riuscire a cogliere quali sono le leggi che loro seguono e per fare questo c'è necessità che gli adulti siano credibili ed affidabili e diano modello il più empatico possibile.
La repressione - conclude - è fallimentare e funziona come benzina sul fuoco. Invece va creata una rete di opportunità che non imbrigli ma che sorregga e offra valide alternative".
Alla manifestazione sono state raccolte anche firme per l’esposto-denuncia da presentare alla Procura della Repubblica.
Presenti a sostegno della causa: l'OIPA sezione di Benevento e provincia; la Lega nazionale per la difesa del cane, il WWF Sannio, Una zampa sul cuore, IOXBENEVENTO, l’ENPA Sez. Benevento, l’Associazione LAV, Ciotole piene pance felice, Movimento Animalista, Il Comitato di quartiere ‘Centro Storico’, Amici della Terra – Club di Benevento, il Convitto Nazionale “P. Giannone”.