Salerno

“Paura dei libri?”. È il messaggio rivolto da Casapound ad Anpi, Cgil ed Arcigay attraverso uno striscione affisso nella serata di ieri in via Manzo, dinanzi alla sede del sindacato a Salerno. Un episodio collegato alle pressioni che, nei giorni scorsi, erano state fatte dalla Cgil e da altre associazioni, per annullare la presentazione in città dell’ultimo libro di Tommaso Indelli. Stamane Memorie in Movimento, Anpi ed Arci hanno promosso un presidio anti-fascista in risposta allo striscione di CasaPound. "Nessuna paura dei libri, ma siamo preoccupati dal continuo revisionismo messo in campo dai movimenti di estrema destra anche attraverso presentazioni di libri che mirano a riscrivere la Storia partigiana nel nostro Paese", hanno chiarito in una nota Cgil Napoli e Campania e Cgil Salerno stigmatizzano l'esposizione di uno striscione affisso nella notte da attivisti di Casapound davanti alla sede della Camera del Lavoro di Salerno, in risposta all'annullamento della presentazione del libro "Controstoria della Resistenza" di Tommaso Indelli prevista per lo scorso 31 maggio. "Non ci lasciamo intimidire da episodi del genere. Non è la prima volta, che formazioni politiche di estrema destra mettono in campo azioni del genere con l'obiettivo, sempre fallito, di mettere a tacere organizzazioni democratiche come quelle sindacali che si battono per i valori dell'antifascismo".

Dura anche la presa di posizione di Arcigay Salerno: "Siamo in strada per confermare la solidità della rete tra le nostre organizzazioni e per riconfermare il nostro impegno comune a difesa dei valori democratici, costituzionali ed egualitari - ha commentato Rocco Del Regno, presidente di Arcigay Salerno. Questo episodio evidenzia come sia fin troppo facile stanare chi, come CasaPaund, non ha alcuna prossimità con i valori di libertà e libera espressione del proprio pensiero. Andiamo avanti, costantemente, in questa battaglia a difesa dei diritti e dei valori che appartengono alla nostra storia ed al nostro futuro democratico".