“Se i dati che stanno pian piano emergendo dovessero trovare conferma in piazza Pacca c'è un'area archeologica di alto valore scientifico”. Il Soprintendente Gennaro Leva non si sbilancia e rilancia la necessità di attendere un'attenta valutazione scientifica ma ribadisce il grande interesse per le emergenze archeologiche riemerse in Piazza Pacca.
L'architetto, a margine del convegno sul restauro architettonico in programma al centro La Pace, ha chiarito “Gli scavi preventivi hanno dimostrato l'interesse archeologico dell'area, ovviamente il finanziamento era limitato”.
Il vero problema restano i fondi che, peraltro, potrebbero essere leggermente rimpinguati dal Comune, grazie ad un adeguamento ottenuto proprio con i pics.
Insomma qualche altro giorno per indagare ancora ma non certo la possibilità di sondare l'area come merita. Per quello c'è la necessità di fondi assai più cospicui.
Intanto “potrà sicuramente essere realizzato l'info point per le attività turistiche” ma la Soprintendenza non perde le speranze, anzi marcia dritta verso l'obiettivo valorizzazione. “I ritrovamenti dovranno essere conservati grazie a tecniche particolari di copertura. L'area, poi, sarà ricoperta con un prato e senza cemento”. Un dettaglio che lascia aperte le porte ad una ripresa dei lavori.
“Entro ottobre – dettaglia ancora Leva - realizzeremo una pubblicazione scientifica per spiegare alla cittadinanza cosa è emerso. Ci sono ancora tanti punti da chiarire ma si tratta sicuramente di ritrovamenti davvero interessanti. Se i dati che stanno emergendo troveranno conferma siamo davanti ad un'area archeologica di alto valore scientifico”.