Benevento

Tante le persone che questo pomeriggio hanno fatto tappa a piazza Cardinal Pacca, da tutti conosciuta come piazza Santa Maria a Benevento per non far calare l'attenzione sugli importanti ritrovamenti archeologici fatti durante gli scavi per la costruzione di un info point ed un terminal per i bus turistici nell'ambito dei progetti Pics.
Opere interrotte dopo qualche giorno per i reperti riportati alla luce dalle ruspe prime e dalle mani nude di operai e specialisti della soprintendenza poi. Lavori bloccati e progetto rivisto.

Per ora, infatti, secondo quanto annunciato dal soprintendente Gennaro Leva gli scavi saranno ricoperti da terreno per poi essere riaperti dopo la pubblicazione scientifica che avverrà tra settembre e ottobre con tutti i risultati delle analisi effettuate sui reperti.

“L'intera area archeologica ddeve essere rivalutata immediatamente” è invece la posizione dei consiglieri comunali di opposizione, cittadini e associazioni che nel tardo pomeriggio hanno manifestato dinanzi al cantiere.

“L'idea di realizzare qui un parcheggio per bus turistici era un'idea scellerata” ha rimarcato Luigi Diego Perifano consigliere comunale di Alternativa per Benevento che ha poi aggiunto: “Ora serve un secondo obiettivo importante: qui sotto c'è un tesoro, reperti di grande importanza e quindi ora si deve costruire tutti insieme un progetto per la valorizzazione di quest'area. Servono fondi e idee per realizzare qui un parco archeologico”.

“chiediamo chiarezza e vogliamo sapere il perchè bisogna aspettare fino all'autunno prossimo prima di capire cosa effettivamente sia stato ritrovato in questa piazza” è invece la richiesta di Giovanni De Lorenzo, consigliere comunale del Partito Democratico. “Serve trovare una soluzione e non rimandare”.

Angelo Moretti, consigliere comunale di civico 22 non usa mezzi termini per lanciare un monito: “Non possiamo permetterci che questa diventi la quarta piazza incompiuta del centro storico di Benevento. Non si parla di cosa si vuol fare in futuro. Abbiamo chiesto un consiglio comunale aperto sulla questione. L'amministrazione pubblica ha il dovere di convocare una Conferenza dei servizi e decidere cosa fare per valorizzare questi reperti”.