Benevento

Un incremento di acido solfidrico dalle 20 fino alle 8 in tutte le postazioni di misura per i 21 giorni di monitoraggio e un anomalo superamento del biossido di azoto registrato solo dalla centralina all'interno del piazzale dell'ex hub vaccinale di Ponte Valentino. Sono questi i dati anomali riscontrati dalla Tecno Bios, l'azienda incaricata dal Consorzio industriale Asi di Ponte Valentino di effettuare il monitoraggio degli agenti inquinanti nell'agglomerato industriale alle porte di Benevento. Uno studio avviato dopo le lamentele di residenti e di alcune aziende dall'Asi stesso circa “odori nauseabondi ed altri elementi che ci hanno indotto – ha spiegato il presidente del Consorzio, Luigi Barone – ad avviare lo studio per 21 giorni”.

Questo pomeriggio presso la sede del consorzio la presentazione dei risultati che in via generale hanno evidenziato “dalle campagne di monitoraggio eseguite nelle tre postazioni di misura, si nota il superamento del biossido di azoto (NO2) nella postazione P2 (interno hub vaccinale), dove rispetto ad un valore limite di 40,0 μg/mc (media annuale) si è riscontrato un valore di 54,7 μg/mc (media dei sette giorni di misura) con picchi di 259,0 μg/mc che fanno superare finanche il valore limite orario di 200 μg/mc.

Altro dato anomalo è l’incremento di acido solfidrico dalle ore 20 fino alle 8 in tutte le postazioni di misura”.

Elementi che hanno spinto il numero uno del Consorzio Asi, Luigi Barone “a trasmettere gli atti ad Arpac, Asl e Procura”.

“Nessun allarmismo – ha poi precisato Barone -. Ci troviamo comunque in un'area industriale e la situazione è abbastanza buona. Da approfondire gli sformanti di Biossido di azoto in una delle aree monitorate. Sforamento rispetto alle tabelle normative.

Nelle altre aree, all'ingresso della zona Asi sono state registrati degli sformanti per l'acido solfidrico ma in questo caso si tratta di riferimenti contenuti in tabelle raccomandate e non normative”.

Al via anche ulteriori verifiche “nei prossimi mesi effettueremo anche uno studio sui metalli pesanti per capire meglio la situazione” ha concluso Barone che rimarca come rispetto ad altre aree industriali, quella di Ponte Valentino “versa in una situazione abbastanza buona per quanto riguarda l'inquinamento”.