Pompei

Giovedì 30 novembre alle ore 18 nel Teatro Di Costanzo Mattiello si svole la quinta edizione del Premio Internazionale di Archeologia intitolato al grande archeologo Amedeo Maiuri, evento organizzato dall'Amministrazione comunale e ideato e direto dal giornalista Carlo Manfredi.
Alla professoressa Eva Cantarella, giurista del diritto greco-romano e nota divulgatrice delle radici classiche della cività occidentale, la giuria ha assegnato il premio alla carriera che negli anni scorsi è andato a Mario Torelli, Mohamed Hassine Fantar, Masanori Aoyagi e Paolo Giulierini.

La giuria, presieduta dal Prof. Umberto Pappalardo e composta dal Prof. Antonio De Simone curatore scientifico, dal Direttore del Parco Archeologico Gabriel Zuchtriegel, dalla Dott. ssa Silvia Martina Bertesago e dalla Prof.ssa Maria Boffa, ha individuato un nome di assoluto prestigio, visto il curriculum vitae e le numerose attestazioni ottenute nella sua lunga carriera.

“Sono onorata di ricevere questo grande riconoscimento del mio lavoro da una città che rappresenta agli occhi del mondo un Patrimonio dell’Umanità – ha dichiarato la Cantarella – e che esso sia dedicato ad Amedeo Maiuri, un archeologo che ha valicato i confini nazionali per entrare di diritto in un contesto di fama internazionale. Non so come esprimere la mia gratitudine e la mia gioia per un premio di questa grandezza, di questa importanza e di questo prestigio. Il senso di inadeguatezza è pari alla felicità”

Carmine Lo Sapio, sindaco di Pompei, spiega che il Premio Maiuri “… si integra nella storia cittadina e mira a generare un turismo di qualità, creando allo stesso tempo nuovi attrattori culturali. Ricordare Amedeo Maiuri, in occasione del sessantesimo anniversario dalla sua scomparsa, non solo è doveroso, ma rappresenta l’essenza stessa della città antica insieme a quella mariana, nel contesto internazionale”.

La scorsa edizione si aprì la sezione della scoperta con il premio vinto da Massimiliano Nuzzolo per il rinvenimento di uno dei rari templi solari dell’antico Egitto. Quest’anno si apre alla sezione fotografica.
Il riconoscimento è andato a Luigi Spina per il suo decennale lavoro, che riesce a riportarci, con il suo straordinario talento, immagini che hanno il dono di trasmetterci atmosfere, riti, suoni, sospiri del mondo antico. Il suo ultimo lavoro “Interno Pompeiano” è peraltro interamente dedicato alle Domus pompeiane ritratte al tempo del Covid, che ci restituiscono l’anima della città morta ridonandogli taumaturgicamente una nuova vita.

Evento collaterale si terrà il giorno 4 dicembre inerente alla donazione da parte dell’amministrazione comunale, in occasione del 60° anniversario della scomparsa, di un’opera dedicata al ricordo del grande archeologo, all’Istituto Scolastico Comprensivo intitolato ad Amedeo Maiuri.

Ci sarà anche la seconda edizione dei filmati archeologici nelle Sezioni ArcheoDoc e ArcheoShort, con la direzione artistica di Andrea Valentino. Quest’anno la menzione speciale nella sezione “ArcheoDOC” è andata al filmato “Big John” diretto dai registi Dorino Minigutti e Davide Ludovisi. Premio per il miglior cortometraggio sezione Archeoshort per “Il Binario Morto” regia di Antonio Maciocco; menzione speciale sezione ARCHEOSHORT per  KROSNJA/ Tree Crown di Pedrag Todorovic. La manifestazione si svolgerà il 20 dicembre alle ore 17,00 a Palazzo De Fusco.