Salerno

E' morta improvvisamente all'eta' di 68 anni Mariella Magi, vedova dell'agente di polizia Fausto Dionisi, ucciso il 20 gennaio 1978 a Firenze dai terroristi di Prima Linea. Medaglia d'Oro al Valor Civile e Medaglia d'Oro Vittima del Terrorismo, Dionisi fu barbaramente trucidato da una raffica di mitra durante un agguato al carcere delle Murate a Firenze. Mariella Magi era fondatrice e presidente dell'Associazione Memoria, in memoria dei caduti per fatti di terrorismo delle forze dell'ordine e dei magistrati, un impegno iniziato subito dopo la morte del marito. L'annuncio della scomparsa e' stato dato da Franco Mariani, portavoce della presidente Mariella Magi Dionisi e addetto stampa dell'Associazione Memoria. La morte di Mariella Magi e' avvenuta a Salerno: si era recata nella citta' campana per le feste natalizie a trovare la figlia Jessica, anche lei in Polizia, e moglie dell'attuale prefetto di Salerno, Francesco Esposito, gia' in servizio a Firenze, Pisa, Lucca. "Il decesso e' avvenuto a mezzanotte per una complicazione sanitaria", ha precisato Mariani. Mariella Magi sara' sepolta nei prossimi giorni a Firenze, dove abitava, assieme al marito Fausto nella tomba di famiglia presso il cimitero comunale di Peretola, preceduta da una cerimonia religiosa per parenti, amici e autorita', "le cui modalita' saranno rese note appena possibile, ma sicuramente non prima del 1 gennaio", ha aggiunto Mariani.

Per il suo impegno quarantennale Mariella Magi era stata insignita nel 2007 dell'onorificenza di Cavaliere della Repubblica e nel 2013 per espressa nomina del presidente della Repubblica del titolo di Ufficiale al Merito. La vice presidente dell'Associazione Memoria, Silvana Perrone, vedova di Claudio Graziosi, agente di pubblica sicurezza ucciso a Roma dai Nuclei armati proletari il 22 marzo 1977, "ancora sbigottita per la notizia della scomparsa", ha dichiarato: "con la morte di Mariella Magi Dionisi tutti noi dell'Associazione perdiamo non solo la colonna portante, ma una amica e confidente, che tanto si e' spesa in questi quasi 40 anni di attivita' a portare avanti il ricordo di tutti i nostri cari, morti sotto il piombo dei terroristi e soprattutto nel cercare di avere giustizia e riconoscimenti da parte dello Stato per i nostri figli rimasti senza un padre perche' hanno garantito la sicurezza dei cittadini e dello Stato. Le volevo bene, come tutti coloro che l'hanno conosciuta per questo suo instancabile impegno".