Baiano

di Paola Iandolo

Baiano - Il prelievo del dna è stato effettuato in presenza degli avvocati, Francesco Pecchia e Antonio Falconieri, dei due indagati finiti in carcere con le accuse di omicidio del 54enne Felice Lippiello. Il tutto per consentire ai laboratori del ris di Roma poter confrontare le tracce biologiche rinvenute dai carabinieri di Baiano con alcuni reperti acquisiti. Si sono sottoposti al prelievo del dna S.C. e F.C.arrestati dai militari dell’arma di Baiano. I due sono accusati del delitto di Felice Lippiello avvenuto verosimilmente per questioni di droga. 

Il delitto

Lippiello, 54enne di Baiano, venne colpito da una coltellata alla gamba sinistra dopo esser stato contattato telefonicamente. Fu proprio lui a chiamare il 118. Riferì all'operatore di essere stato accoltellato alla gamba. Ma quando arrivarono i soccorsi e i carabinieri in via De Sanctis, Felice Lippiello, 54 anni, era purtroppo in condizioni critiche. L'uomo, ferito nel cortile dell'abitazione del fratello, nella zona storica dei “Vesuni” morì sull’ambulanza nel tragitto verso il pronto soccorso. Dall’autopsia emerse che il 54enne aveva anche altre ferite da arma da taglio, quindi vi era stata colluttazione con il suo aggressore e Lippiello aveva tentato di difendersi.

Il precedente

Il 19enne era già stato coinvolto in un’altra vicenda giudiziaria. Infatti rapinò il tabaccaio di Baiano, colpendolo anche al capo con il calcio della pistola, nel marzo 2023. Per quella vicenda rimediò due anni di messa alla prova. Il minore entrò in azione lo scorso 17 marzo, con la pistola in pugno e con il volto coperto dal passamontagna.