Napoli

Finalmente il tempo della sosta per le nazionali sta per giungere al termine. Il ramnarico per tanta (spesso) immotivata assenza di esultanze stracittadine, di orrori - non già errori - arbitrali e di nauseanti chiacchiere da bar sta tutto nel fatto che quella (apparente) pace è regolarmente rovinata da pettegolezzi, voci di corridoio e delazioni più o meno scioccanti. Finiamo tutti per esserne coinvolti fino a diventare noi stessi più facinorosi e attaccabrighe degli ultrà più sfegatati e riprovevoli. Ma questa volta è stata peggio. Il silenzio ha reso assordante una vergognosa ingiustizia.