Benevento

È la vigilia dell'importante derby tra Benevento e Juve Stabia, in programma domani al Vigorito con fischio d'inizio fissato alle 20:30. In conferenza stampa, Gaetano Auteri ha presentato così l'incontro:  

"La squadra sta bene e ha fatto una bella settimana, sono tutti a disposizione a parte Lanini e lo squalificato Simonetti. Il suo sostituto? Abbiamo dei criteri. Anche nell'ultima partita c'è stata la presenza di Pinato che è uno che sa attaccare l'area di rigore. Possiamo fare tante cose, il nostro atteggiamento non può cambiare. Dobbiamo alzare i ritmi perché questa è una partita in cui ci sarà tanta intensità". 

Quanto sarà importante la cattiveria agonistica?

"Il cuore e la cattiveria agonistica la esprimiamo all'interno dei nostri principi di gioco. Poi trovi degli avversari come il Monterosi o il Monopoli che rinunciano a giocare, quindi questi ritmi fai fatica a vederli. La Juve Stabia, invece, ha fatto un percorso di lavoro attraverso queste prerogative che dobbiamo pareggiare". 

Quali sono i suoi dubbi maggiori?

"I dubbi me li porto fino alla fine. Le opportunità le hanno avute tutti, poi è un compito dell'allenatore fare delle scelte. Perlingieri è un ragazzo con delle qualità e che lavora con noi fino a dicembre, non dobbiamo caricargli troppe responsabilità. Pinato ha avuto un problema che ha smaltito, ma non voglio perdere un calciatore nel dubbio, preferisco farli stare fermi un paio di giorni. Ogni tanto avverto un po' di negatività nell'ambiente, invece bisogna avere la capacità di valutare ciò che una squadra esprime. Contro il Monterosi è stata una gara migliore rispetto a quella con il Monopoli. La squadra sta bene, noi siamo pronti". 

Bolsius e Ferrante sono a disposizione?

"Bolsius e Ferrante hanno commesso dei piccoli errori, ma non nei confronti del gruppo. Ci stava, ma qui ci sono delle regole adeguate e i comportamenti devono essere consoni. Non è che abbiano fatto chissà che cosa, ci sta ogni tanto uscire un po' fuori per nervosismo. Avranno la possibilità di rifarsi perché sono forti". 

Cosa vuole dire ai tifosi?

Le partite sono tutte delicate, quella di domani lo sarà anche per la Juve Stabia. I tifosi ci hanno sempre sostenuto e lo faranno sempre. Dobbiamo salvaguardare il secondo posto e per riuscirci dobbiamo fare delle prestazioni importanti. La Juve Stabia ha vinto il campionato anche se le perde tutte e quattro. Vogliamo confrontarci e siamo pronti". 

Questa partita può essere importante anche in vista play off?

"Questo è un test contro una squadra che ha undici punti di vantaggio su di noi, poi a play off ci penseremo. Sono sicuro che faremo benissimo domani sera, ma non è che se facciamo una grande partita poi tutto finisce lì. La nostra è una squadra consapevole, poi è chiaro che abbiamo dei difetti. Siamo quelli che hanno fatto più punti in questo percorso di lavoro. Le prossime partite saranno molto importanti perché il secondo posto è un grande obiettivo. Questo dobbiamo inseguire allenandoci quotidianamente". 

Come sta Ciciretti?

"Non mi piace perdere calciatori per dei piccoli problemi, quindi rischiare che possano farsi male seriamente. Lo abbiamo gestito, è tornato a lavorare. Stamattina si è allenato a pieno regime, è un calciatore pronto". 

Come sta Ciano? Chi potrebbe affiancare a Nardi?

"Ciano è un ottimo professionista. Nelle ultime partite non si è espresso al massimo, ci ho anche parlato. Sono sicuro che ci darà una grande mano da qui alla fine. Chi affiancherò a Nardi? Sicuramente è diventato il calciatore più presente, ma tanti possono giocare. L'Agazzi di adesso non è quello di dicembre, ma ha alzato il ritmo con grande qualità. La competizione è importante, ma porto questo esempio perché adesso mi piace tanto Agazzi e potrebbe entrare nelle scelte". 

I difetti della squadra si accentuano in casa?

"Abbiamo fatto 25 gol, ma per gli attaccanti che abbiamo siamo andati troppe volte a inseguire la rete. Questo è un po' il nostro difetto. Per esempio Ferrante anche in allenamento capita che non c'entra la porta e si fa prendere dal nervosismo. Dobbiamo migliorare queste cose come squadra e non solo quelli che giocano davanti, sostenendo l'attacco con più continuità. Finché non sblocchi, anche le altre squadre hanno questi problemi. Se alziamo alcuni piccoli dettagli, allora possiamo diventare veramente una squadra forte".