"La cosa preoccupante è il clima che si respira in Italia. Un clima pessimo. Io registro un mix di arroganza del potere e di ciucciaggine, cioè di ignoranza, incapacità di governo. Questa è una cosa francamente intollerabile". Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, al convegno "La Napoli che verrà" organizzata dall'Unione industriali a proposito del 25 aprile.

"Negli anni passati alcune volte le celebrazioni del 25 aprile sono sembrate più un atto ritualità burocratica, ma questo Governo ci ha fatto riscoprire il valore fondamentale della costituzione dell'antifascismo. Vedete qualche manifesto di Fratelli d'Italia? Mussolini ha portato l'Italia alla guerra, che ci ha regalato quasi 600mila morti", ha ricordato l'inquilino di Palazzo Santa Lucia.

Il blocco dei Fondi europei: "Ma c'è una buona notizia"

L'altro fronte di scontro riguarda il mancato sblocco dei Fondi di coesione ed il braccio di ferro giudiziario tra Regione e Governo finito prima al Tar e poi al Consiglio di Stato. Da questo punto di vista, a breve potrebbero arrivare novità importanti.

"C'è una notizia che ci dà qualche speranza. Il Consiglio di Stato ha deciso di anticipare la seduta sul ricorso al 9 maggio. Avevano fissato la seduta dopo le elezioni europee e l'hanno anticipata. Ci auguriamo in quella sede di poter dire che davvero diventa scandaloso che i fondi di coesione sono utilizzati dappertutto, meno che nel Mezzogiorno d'Italia. Sardegna, Sicilia, Campania e Puglia sono fuori, non si può tollerare una vergogna del genere", ha fatto sapere De Luca.

Che poi ha aggiunto: "Un Governo sgangherato tiene bloccati i flussi finanziari decisivi per il sud e per la Campania. Ho letto stamattina e mi sono commosso visto che il Cipess ha attribuito i finanziamenti da 9 miliardi di euro a tante Regioni, tranne alle 4 del Sud. C'è da rimanere veramente commossi. Ovviamente abbiamo anche una parte delle classi dirigenti del Mezzogiorno che dorme in piedi. Nessuno parla. Sono curioso di vedere questa mattina cosa dicono gli imprenditori di Napoli, anche perché è sconcertante che gli incentivi che dovranno essere dati all'industria per nuovi investimenti, soprattutto nel campo energetico, sono bloccati".

I Campi Flegrei ed il ministro Musumeci: "Bravo, ma fa propaganda"

Infine, un riferimento all'emergenza bradisismo nei Campi Flegrei: "Musumeci è una persona perbene, anche se magari poi fa un po' di propaganda a Baia, dove si vota, nella stessa giornata in cui facciamo l'esercitazione con la Protezione civile. La prossima volta che viene Musumeci - ha detto De Luca - gli si ricordi che, per quanto riguarda i trasporti, ci sono 60 milioni di euro del Pnrr della Campania che sono bloccati nell'ambito del Piano e che servono per le vie di fuga dei campi Flegrei. Quindi, anche per quell'area, il fatto che non si sia approvato il Piano di coesione che la Regione Campania ha presentato l'11 ottobre al Governo nazionale è una cosa vergognosa. Servono soldi per affrontare con decisione il tema del bradisismo nei Campi Flegrei. Finora - ha concluso De Luca - abbiamo avuto molte testimonianze di fede, molti esercizi spirituali, ma non è arrivato un euro".